Palinsesti Rai, il trionfo di Telemeloni: Barbareschi, Latella, Venezi. Bortone al sabato (imbavagliata)

Nella prossima stagione tante new entry care a Telemeloni, mentre l'ex conduttrice di Che sarà verrà ricollocata con il divieto assoluto di parlare di politica.

Fonte: iPa

Una Tv pubblica sempre più a immagine e somiglianza del Governo. È così che si sta delineando la nuova offerta televisiva della Rai, specie dopo che ieri è stata approvata dal cda dell’azienda, la prima bozza dei nuovi palinsesti per il prossimo autunno-inverno. Una stagione che vedrà il trionfo di Telemeloni con l’arrivo di nuovi (e vecchi) volti che meglio incarnano questa narrazione: tra le new entry vedremo quindi Luca Barbareschi con Terapia di coppia, Elisabetta Gregoraci con Questioni di stile, Beatrice Venezi con Musica Maestro e Maria Latella, ma anche Morgan e l’ex iena Antonino Monteleone.

Personaggi e programmi storici, invece, verranno spostati qua e là, come accadrà per Duilio Giammaria e Gocce di Petrolio, relegato nel primo pomeriggio di venerdì, o Report e Presa diretta che dovranno alternarsi alla domenica sera da fine ottobre: inoltre, Riccardo Iacona ha dovuto slittare per far posto al ritorno di Massimo Giletti su Rai 3. Niente licenziamento per Serena Bortone, dato che è una giornalista interna e non si può, come invece avrebbe voluto Roberto Sergio: per lei in autunno uno spazio nel preserale del sabato e con l’assoluto divieto di parlare di politica.

Tutte scelte queste che sono state criticate in Consiglio da Francesca Bria e Alessandro Di Majo, i quali hanno sostenuto si tratti di "Collocazioni sfavorevoli che penalizzano gli interni a vantaggio di professionalità e produzioni esterne". Bria, infine, ha anche cercato di capire il perché della cancellazione di Che sarà per poi offrire a Bortone un programma simile ma dal futuro incerto, e in cui non sarà libera di esprimersi, una decisione che odora di bavaglio dopo il caso Scurati.

Serena Bortone resta in Rai ma con il ‘bavaglio’: non potrà parlare di politica

Nessuno addio alla Rai per Serena Bortone (almeno per ora). La conduttrice è una giornalista interna della Rai e non può essere licenziata. Il suo programma, Che sarà, invece si e infatti è stato cancellato dai palinsesti della prossima stagione. Per Bortone, quindi, l’azienda ha pensato a una nuova collocazione: sarà al timone di un programma del preserale del sabato di Rai 3, ma con un divieto. Stando a quanto si legge su Repubblica, non potrà parlare di politica né tantomeno invitare esponenti della maggioranza o dell’opposizione, ma dovrà occuparsi solo di filosofia e cultura.

Paletti importanti insomma, che sono stati fortemente criticati da Francesca Bria durante il consiglio di amministrazione Rai di ieri, rivolgendosi direttamente ai direttori dell’Approfondimento e del Day Time, Paolo Corsini e Angelo Mellone: "Perché cambiare titolo e costringere Bortone a ripartire da zero? Perché è stata annullata la puntata della domenica che aveva ascolti maggiori? Il nuovo format conterrà anche informazione politica, visto che parliamo di una caporedattrice che di questo si è sempre occupata?".

Tra le risposte si è parlato di share troppo basso, nonostante ci siano trasmissioni dai numeri inferiori ma riconfermate per l’autunno, come quelle di Sottile o Chiambretti. Per Bria l’intento è chiaro, e non ha mancato di sottolinearlo durante la seduta: "Così si rischia di svilire la sua professionalità, di limitarne la libertà, facendo apparire la scelta come una ritorsione per il caso Scurati".

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