Ora tocca a noi: Walter Veltroni racconta Pio La Torre
In occasione dei 40 anni dalla sua scomparsa, il 16 dicembre Rai 3 presenta un ritratto intenso e inedito di uno dei simboli della lotta alla mafia.
Venerdì 16 dicembre Rai 3 presenta, in prima visione assoluta, Ora tocca a noi, un intenso docu-film diretto da Walter Veltroni che ripercorre la vita e l’attività politica di Pio La Torre. Noto soprattutto per ila sua continua lotta per il contrasto alla mafia, il politico è da sempre considerato un esempio di impegno civile e di integrità morale. Un ritratto inedito in occasione dei 40 anni dalla sua morte.
Ora tocca a noi, il nuovo film di Walter Veltroni
Il documentario racconta l’intera vita di Pio La Torre: grazie ad un ricco materiale d’archivio, alternato a interviste originali e inedite, Ora tocca a noi parte dalla sua infanzia, per poi passare all’educazione e ai primi passi nel mondo della politica, iniziata ufficialmente nel 1952 nel consiglio comunale di Palermo. Veltroni traccia quindi il ritratto di un uomo dalla vita esemplare, sempre in prima linea per combattere le ingiustizie che macchiano la sua terra, la Sicilia. Un impegno costante, il suo, soprattutto all’interno della Commissione antimafia e della Commissione della Difesa. "Mi colpisce la rimozione del tema della mafia nel dibattito culturale e nei media, oggi. Ci è sembrato per questo il momento giusto raccontare la storia di Pio La Torre, di riportare alla memoria, 40 anni dopo il suo omicidio, questa figura che prima di tanti altri aveva capito l’entità e la gravità del fenomeno mafioso. Conoscevo Pio personalmente, eravamo amici, gli volevo bene, era una persona molto bella", ha spiegato Walter Veltroni durante l’anteprima del film, proiettato a Palermo il 13 dicembre.
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Entra nel canale WhatsAppL’omicidio di Pio La Torre
Come già accennato, quindi, Pio La Torre è stato uno dei primi politici a impegnarsi apertamente nella lotta a Cosa Nostra, dimostrando integrità e una determinazione fuori dal comune. Anche quando, nei primi Anni ’80, ha capito che sarebbe stato lui l’ennesima vittima delle stragi di mafia. "Ora tocca a noi", che dà il titolo al documentario, è una celebre frase che lo stesso La Torre aveva pronunciato poco prima di essere ucciso. Era il 30 aprile 1982 quando due moto hanno affiancato l’auto su cui il politico viaggiava accompagnato dall’autista Rosario Di Salvo, sparando decine di colpi di pistola e mitragliette, e uccidendo entrambi gli uomini. L’attentato è stato rivendicato dalle Brigate Rosse e da altri gruppi organizzati. Ma, nel 1991, il Tribunale di Palermo ha stabilito che si è trattato di un omicidio di stampo mafioso, condannando nove boss di Cosa Nostra. Nel 1992 un pentito ha rivelato che a dare l’ordine di uccidere Pio La Torre è stato Totò Riina.