Ora o mai più, le pagelle: Liorni pressa Masini su Fedez (8), Rettore provocatrice (4), Pravo irrispettosa (3)
Nella puntata di sabato 8 febbraio succede di tutto: non mancano emozioni e gaffe, ma anche delle scuse (dovute) e qualche parola su Sanremo con Raf e Masini
Nella quinta puntata di Ora o mai più, condotta da Marco Liorni su Rai Uno sabato 8 febbraio 2025, a trionfare è stata Pierdavide Carone grazie ai voti del pubblico sui social, poi uniti a quelli dei Big in studio. La giuria tecnica – composta da Riccardo Fogli, Patty Pravo, Raf, Alex Britti, Rita Pavone, Gigliola Cinquetti, Donatella Rettore e Marco Masini – ha premiato, invece, Carlotta, dandole il massimo dei voti per la performance con Donatella Rettore sulle note di Splendido Splendente. Non mancano, inoltre, gaffe e scuse da parte di Patty Pravo, al centro delle polemiche sui social per via di un commento offensivo sulla voce dei coristi e di Antonella Bucci. Ecco le pagelle della puntata di sabato 8 febbraio di Ora o mai più.
Ora o mai più, puntata 8 febbraio 2025: le pagelle
Loredana Errore migliora sempre più, voto 9: rispetto alle puntate precedenti, dove comunque qualche soddisfazione è arrivata con l’esibizione di Ci vorrebbe il mare, oggi la Errore dimostra di avere un controllo della voce davvero notevole e un graffiato, che emerge nei bassi, davvero incisivo che rende la sua voce, già particolare di suo, ancora più espressiva, risultando così sempre intensa nell’interpretazione dei brani. Insomma, gli insegnamenti di Masini stanno dando i frutti già da un paio di puntate.
Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Entra nel canale WhatsAppPierdavide Carone da standing ovation, voto 9: continua a emozionare Carone, che trasforma tutto ciò che canta in uno spettacolo carico di intensità e profondità. Prima ci riesce con La donna cannone di Francesco De Gregori, poi con Fai Rumore di Diodato, e in entrambi i casi qualche brivido viene, soprattutto ascoltando gli acuti che è in grado di fare. Pierdavide, tra l’altro, è anche particolarmente espressivo quando si esibisce sul palco, tanto che è come se i sentimenti esposti nei testi prendessero vita grazie alla voce e alla mimica facciale. Inoltre, ha una buona presenza scenica e padronanza del corpo: tante di quelle emozioni, infatti, sono date dalla gestualità, come le mani vicine al volto nei momenti più vibranti.
Marco Liorni cambia atteggiamento, voto 8: questa volta il conduttore merita di essere tra i promossi perché, diversamente dalle scorse puntate, al di là del regolamento sulle votazioni ancora poco chiaro, cavalca l’onda delle polemiche sul duetto di Marco Masini e Fedez a Sanremo, incalzando il giudice con molte domande inerenti alle prove e alla canzone scelta. Ci prova fino all’ultimo ma con tatto: è evidente che Masini non vuole esprimersi al riguardo, anche perché, alla fine, lo ha già fatto ieri tramite i social media. Le domande a lui poste, infatti, sono molto superficiali e per nulla scomode, ma è comprensibile: la chiusura del coach in tal senso va rispettata. E, poi, in questa circostanza Liorni non perde l’occasione di esporsi per saperne di più, come invece accaduto più volte in precedenza, e soprattutto si comporta correttamente con Masini.
Marco Masini dà spazio a Loredana, voto 8: è vero, non è corretto permettere che la Errore si esibisca da sola con il coach che la accompagna al piano senza duettare con la sua voce, ma questo è uno di quei passaggi del regolamento ancora poco chiari e noi preferiamo concentrarci sul cambiamento di rotta che sta mettendo in atto Masini nelle ultime puntate. Durante il primo appuntamento, come molti ricorderanno a causa delle numerose polemiche, il coach aveva penalizzato la sua allieva per favorire se stesso, mentre ultimamente si sta mettendo quasi completamente da parte per dare il giusto spazio a Loredana Errore, che in effetti sta regalando il meglio di sé, come oggi con Sally di Vasco Rossi e Perché lo fai, altro piccolo gioiello di Masini. Non solo, perché il sorprendente miglioramento di Loredana è merito degli consigli del giudice, che la sta guidando nel controllo della voce, insegnandole a contenersi.
Donatella Rettore provocatrice, voto 4: sempre fumantina e impaziente, la Rettore manca di rispetto a Marco Masini mentre sta commentando l’esibizione di Antonella Bucci e Raf, ricordando che è stato il corista di quest’ultimo. Ad un certo punto la giudice comincia ad agitarsi e battere le mani per dire "stringi", interrompendo quindi il suo collega che, ovviamente, non la prende benissimo, consigliandole due volte di "rilassarsi". Ma a deludere ancora di più è che, invece di sostenere Carlotta, la sua allieva, dopo la sfida contro Pago, dà manforte a Patty Pravo, che ha elogiato il suo talento, dicendo "effettivamente". La Rettore non fa proprio nulla per nascondere l’antipatia che prova nei confronti di Carlotta, altrimenti questo suo atteggiamento non si spiegherebbe.
Ivana Spagna incoerente, voto 4: ospite del programma, la Spagna, dopo l’esibizione con Pago e Carlotta (nell’ultima sfida) sulle note di Gente come noi, deve decidere chi dei due è più bravo e merita i 20 punti bonus perché la giuria ha votato in modo che entrambi arrivassero ad avere tre punti a testa. L’artista prima vota per Pago perché "mi è arrivata un’emozione" e poi cambia idea pochi secondi dopo, regalando i punti a Carlotta in quanto "conta il risultato finale e lei ha cantato meglio". Insomma, un comportamento decisamente ambiguo (perché farlo una volta detto un nome?) e ingiusto nei confronti di Pago che ormai considerava suoi quei 20 punti.
Patty Pravo offende i coristi, voto 3: l’artista definisce "voce stupida" quella di Antonella Bucci perché priva di creatività: "È solo tecnica, non è cuore", e poi le dice: "D’altronde sei una corista, no?", offendendo quindi sia la concorrente che tutti i coristi dell’orchestra ai quali poi si limita a dire: "Non volevo offendere nessuno". Le parole però restano e sono taglienti, irrispettose e immeritate, anche visto quanto lavoro c’è dietro un mestiere come quello dei coristi. Ci chiediamo, infine, con che criterio dia i voti visto che pure le motivazioni sono alquanto inconsistenti la maggior parte delle volte.