'Ora o mai più', Marco Liorni: "Ho avuto un momento di stop e volevo mollare tutto". La rinascita grazie al 'Dottore' di Affari Tuoi
Il conduttore parla del nuovo programma del sabato sera di Rai Uno e racconta quando stava per mollare quella che poi è diventata una brillante carriera, nell'intervista a Libero Magazine
Marco Liorni è pronto al debutto nella prima serata del sabato sera di Rai Uno con il nuovo programma "Ora o mai più", che terrà compagnia al pubblico dall’11 gennaio fino al 1 marzo 2025. Il conduttore sarà al timone di una trasmissione che vuole essere molto più di un talent show, e che vedrà in gara otto cantanti (Anonimo Italiano, Matteo Amantia ex Sugarfree, Antonella Bucci, Carlotta, Pierdavide Carone, Loredana Errore, Pago e Valerio Scanu), che sono stati protagonisti, in un passato, di una stagione di successo, di una hit che tutti hanno cantato, ma che poi sono, entrati in una zona d’ombra. Nel corso della conferenza stampa, Liorni ha anche risposto, a chi lo chiedeva, che per il cast era stata contattata anche Gerardina Trovato, per darle un’occasione di riscatto, visti i ripetuti appelli della cantautrice catanese. Il conduttore ha spiegato che, secondo quanto gli ha riferito la produzione, dopo aver accettato in un primo momento, Gerardina Trovato ha deciso di rinunciare alla partecipazione. I concorrenti saranno giudicati e seguiti da otto giudici-coach, che sono otto grandi nomi della musica italiana (Alex Britti, Gigliola Cinquetti, Riccardo Fogli, Marco Masini, Rita Pavone, Patty Pravo, Raf, Donatella Rettore), ognuno dei quali si occuperà in particolare di un concorrente, per poi giudicarli tutti il sabato sera. In questa intervista a Libero Magazine, Marco Liorni racconta le aspettative sul suo nuovo programma, e quando è capitato anche a lui di finire in una zona d’ombra, per poi ripartire più forte di prima.
Ora o mai più, intervista a Marco Liorni
Marco Liorni, come ti prepari al debutto con il nuovo programma del sabato sera Ora o mai più?
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Entra nel canale WhatsAppHo innanzitutto grande curiosità di scoprire quello che succederà in questo programma. Li guardavo poco fa in conferenza stampa, i nostri giudici e il cast, schierati tutti insieme, da una parte e dall’altra, e mentre li guardavo pensavo, chissà che cosa uscirà fuori quando si matcheranno questi otto e otto. Veramente, in questo momento, alla vigilia della partenza, l’emozione prevalente per me è quello della curiosità.
In conferenza stampa abbiamo sentito grandi attestati di stima nei tuoi confronti da parte dei dirigenti Rai, guidi un programma quotidiano, ora il sabato sera. Un percorso che ricorda quello di Amadeus e Carlo Conti, a quando il tuo Sanremo?
(ride) Sanremo è quella cosa lì che chissà se capiterà mai, magari! Però, se non capiterà, sarò contento lo stesso, sto facendo un lavoro che mi dà tanta soddisfazione, nel quotidiano, e poi ora con questo nuovo programma. Ovviamente, Sanremo se capita, si fa!
"Ora o mai più" è un programma in cui si parlerà di talento, ma anche di percorsi che a un certo punto non godono più della luce dei riflettori, per un motivo o per l’altro? Quanto conta secondo te la fortuna nel vostro lavoro di artisti?
Gli artisti sono loro, io mi posso definire al massimo un artigiano della televisione, ma la fortuna credo che conti nella vita di tutti, a prescindere da che lavoro si faccia. Gli sliding doors, in un senso o nell’altro, capitano a tutti, però su quello non possiamo fare niente. Qualcuno prova a farci qualcosa munendosi di amuleti vari, ma non so se poi funzionano. Quello che si piò fare secondo me, è innanzitutto avere l’animo leggero, e quindi non limitarsi a pensare che la propria autostima dipende da quello che si fa, visto che ci sono cose ben più importanti, a iniziare dai valori che hai e dal modo in cui affronti la vita. E poi bisogna comunque prepararsi sempre, lavorare insieme agli altri, in squadra, cose importanti di base. E poi sì, c’è sempre il "Fattore C".
A te è mai capitato durante il tuo percorso professionale di trovarti ad affrontare un momento di stop?
Sì, sì certo, mi è capitato diverse volte. Quello più lungo è stato di quattro anni, dopo che ho lasciato il Grande Fratello, quindi parliamo del 2006 e infatti non so se lo rifarei oggi, perché uscire è sempre rischiosissimo, però quella volta l’ho fatto. Per quattro anni ho girato tutti gli uffici dei direttori Mediaset, proponendo delle idee di format che avevo, ma questo non mi aveva portato assolutamente a niente. A quel punto mi ero detto: a dicembre 2010 mi fermo, non ci provo più. Erano quattro anni ormai che ci provavo e, come dicevo prima, non è che sarei morto, anche perché facevo la radio e ci stavo benissimo anche in radio. Poi è successo che, poco prima di questo termine che mi ero dato, a novembre 2010, mi ha chiamato Pasquale Romano (il Dottore di Affari Tuoi, ndr) per fare questa puntata pilota di "Perfetti Innamorati", con Giorgia Luzi. Abbiamo fatto questa prima serata, e poi sono successe altre cose: Estate in Diretta, Vita in Diretta…
Ti preoccupa un po’ gestire i giurati, che sono tutti monumenti della musica italiana e tutte grandi personalità?
Vediamo quello che succede, però ho idea che più risultano difficili da gestire loro, più si divertono, e più ci divertiamo tutti. Quindi direi: "Dateci dentro!"
In conferenza stampa hai anticipato che ci saranno anche degli ospiti, oltre a cast e giuria: pensi di invitare anche Angelo dei Ricchi e Poveri, dopo Capodanno?
(ride) Quello è stato un momento…Io non so se lo avete mai incontrato, ma chiunque lo conosce può dire che Angelo è la persona più carina e cortese del mondo. Non so cosa può essere successo quella sera, ma si è ampiamente scusato, quindi direi, incidente chiuso.