Rai, avvio di stagione pessimo: il palinsesto meloniano costa 250mila spettatori, tutti i flop

Da Insegno a Giusti, ma anche Balivo e l’ultima delusione De Girolamo: i nuovi volti e le scommesse non pagano, gli ex alla concorrenza ringraziano

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

La nuova Rai registra un inizio di stagione da incubo. Il primo mese del palinsesto meloniano è costato alla tv pubblica quasi 250mila spettatori, ma – al di là dei numeri – a destare preoccupazione sono i risultati delle scommesse televisive del centrodestra. Dai flop dei ritorni di Pino Insegno e Caterina Balivo, di Max Giusti e la recente delusione di Avanti popolo con Nunzia De Girolamo, i dati sembrano parlare chiaro e dimostrare che i nuovi volti della narrazione sovranista non convincono affatto il pubblico. La Rai cala a picco e la concorrenza ringrazia: Canale 5 supera Rai 1, Italia 1 viaggia stabilmente sopra Rai 2 e su Rete 4 la grande ex Bianca Berlinguer vola con È sempre Cartabianca. Per "TeleMeloni", insomma, un avvio di stagione pessimo; basterà l’annuncio di Giletti a risollevare le sorti della tv pubblica? Analizziamo la situazione.

Rai a picco: tutti i flop della nuova era Meloni

In un inizio di stagione nel corso del quale la Rai ha "smarrito" quasi 250mila spettatori, sono ovviamente tanti i flop che hanno influenzato negativamente gli ascolti della tv di Stato. Da Il mercante in fiera (inchiodato intorno al 2% di share) a La volta buona (che affonda contro le soap e Uomini e Donne su Canale 5), i ritorni di Pino Insegno e Caterina Balivo non hanno pagato, anzi. Il conduttore voluto fortemente dall’amica Giorgia Meloni, inoltre, è stato confermato nonostante i numeri a dir poco deludenti (dal 2024 sarà al timone de L’Eredità).

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Fake Show e Max Giusti navigano nell’anonimato, mentre Agorà condotto da Roberto Inciocchi ga perso il 21% di pubblico rispetto allo scorso anno. L’ultima delusione in ordine di tempo è arrivata nella serata di martedì, quando Nunzia De Girolamo e Avanti popolo hanno ereditato lo slot che fu di Bianca Berlinguer non andando oltre il 3,6% di share nonostante la "trovata" dell’intervista della conduttrice del centrodestra al marito, il capogruppo al senato del PD Francesco Boccia. Arrancano anche Serena Bortone con Chesarà e Monica Maggioni, che a In mezz’ora non riesce a raggiungere i numeri che segnava Lucia Annunziata. Le cose non funzionano e Report, che la nuova Rai voleva "danneggiare" con lo sposamento alla domenica, lo dimostra, con Sigfido Ranucci che ha invece segnato un debutto da urlo all’11,4%.

Gli ex e la concorrenza ringraziano

La serie di insuccessi Rai è costata alla tv pubblica quasi 250mila spettatori nel giorno medio, ma anche il "sorpasso" della concorrenza. L’inizio di stagione horror dell’era targata Meloni ha infatti consentito a Canale 5 di raggiungere 1,40 milioni di ascolti (contro l’1,36 di Rai 1) e a Italia 1 di viaggiare stabilmente sopra Rai 2. Rai 3 è crollata (la meno vista in assoluto fra i sette canali generalisti) ed è stata addirittura raggiunta da Tv8 e le repliche in chiaro di Pechino Express. la concorrenza, insomma, ringrazia, con la ex Bianca Berlinguer che vola su Rete 4 (6,5%) e Massimo Gramellini che funziona su La7, in attesa dei risultati di Fabio Fazio e Che tempo che fa su Nove, che potrebbero segnare l’ennesimo duro colpo alla tv pubblica.


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