Notti Europee: Mazzocchi ‘senza cuore’ e il gavettone di birra all’inviato

Risate, imprevisti in Germania e un nuovo siparietto Mazzocchi-Adani nella puntata in onda martedì 25 giugno: il meglio e il peggio della serata su Rai 1.

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Fonte: raiplay

Ventiquattro ore dopo la gioia sul gong della Red Bull Arena di Lipsia, con il gol di Zaccagni che ha dato all’Italia il pass (ormai insperato) per gli ottavi di finale di Euro2024, nello studio di Notti Europee regna ancora l’atmosfera gioiosa post-impresa. Tra risate, sfottò e collegamenti surreali dalla Germania, la puntata trasmessa su Rai 1 ieri sera – martedì 25 giugno – è scivolata via leggera e scanzonata, ecco cosa è successo.

Notti Europee ieri 25 giugno, cosa è successo

Subito dopo il match Danimarca-Serbia (terminato 0-0), si accendono le luci della diretta nello studio di Paola Ferrari. Con lei l’inossidabile Marco Mazzocchi, co-conduttore e mattatore di questa edizione del programma con diverse gaffe e uscite discutibili (come quella con cui ha fatto arrabbiare Michel Platini). Stavolta il giornalista di RaiSport è però ‘vittima’ di una stoccata (bonaria) di Paola Ferrari. Durante un dibattito sull’euro-gol di Zaccagni che ci ha spedito agli ottavi, infatti, la giornalista blocca un’analisi tattica del collega perché le viene in mente di mandare in onda un video ben preciso, ma nel farlo non esita a pungere il buon Mazzocchi: "Marco io voglio entrare nei sentimenti, anche se lo so che tu sei un uomo senza cuore" e giù risate in studio, prima di vedere il filmato in questione, quello in cui il figlioletto di Zaccagni si emoziona rivedendo l’esultanza del papà.

Mazzocchi, invece, si guadagna la sua dose di riflettori a metà serata, al termine del collegamento dalla Germania con Alessandro Antinelli e Lele Adani. Con quest’ultimo c’era stato un piccolo screzio durante una puntata della scorsa settimana: Mazzocchi, con la sua verve un po’ troppo marcata, lo aveva interrotto bruscamente invitandolo ad andare a dormire, beccandosi la risposta velenosa dell’ex giocatore. Un episodio a cui – sottilmente – il giornalista ha fatto riferimento in chiusura di collegamento: "Volete andare a dormire? Vai a letto tranquillo Lele e fai i sogno d’oro!". "Se abbiamo fatto il nostro lavoro, noi possiamo andare" la risposta di Adani, ma stavolta col sorriso sulle labbra.

Tocca poi tenere banco Umberto Martini, l’inviato in Germania a cui sono bastate poche puntate per diventare un personaggio cult di Notti Europee coi suoi collegamenti strampalati e densi di imprevisti. Stavolta il giornalista è per strada a Berlino con la missione di raccogliere qualche commento post partita dei tifosi olandesi e austriaci, molti dei quali palesemente su di giri per l’alcol. Finisce male, ovviamente, perché mentre ferma un giovane fan oranje si becca un bel gavettone di birra. "Meglio così, mi pettino ancora meglio", dice sorridente, ma al contempo batte in ritirata per evitare ulteriori bagni alcolici.

Altra chicca della serata, in chiusura, quella regalata da Eraldo Pecci, anche lui personaggio istrionico e totalmente a suo agio nel clima scanzonato che regna nello studio di Notti Europee. Mentre gli altri provare a ragionare su chi deve rimpiazzare Calafiori (squalificato) nella linea difensiva azzurra nel match contro la Svizzera (tre opzioni per mister Spalletti: Buongiorno, Mancini o Gatti), l’ex asso del Bologna sornione prende la parola (con espressione serissima) e piazza la freddura che butta giù lo studio: "Il mio tattico mi dice che se giochiamo a 3 gioca Buongiorno, se giochiamo a 4 Mancini, se giochiamo a 44 Gatti". Battuta a dir poco apprezzata dai presenti. Pecci si guadagna le strette di mano dei suoi colleghi opinionisti e addirittura l’abbraccio sentito di Mazzocchi. Si chiude tra le risate e con un pizzico di confusione, dunque. In pieno stile Notti Europee.


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