Non Sono Una Signora, che delusioni Mara Maionchi e Sabrina Salerno: cos'hanno combinato

Nella seconda puntata dello show con le drag queen di Alba Parietti, la discografica si tira indietro, mentre la cantante smania per vincere (poco onestamente)

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Non Sono Una Signora, sono molto più di questo i 5 personaggi protagonisti dello show condotto da Alba Parietti su Rai 2 giovedì 6 luglio: sono spettacolo, ironia, divertimento, gioia e talento. Ognuno, con la propria voglia di mettersi alla prova e la vitalità con cui porta avanti le sfide, riesce a creare un’atmosfera vivace, leggera e spassosa. A compiere il miracolo insieme alla conduttrice, perfettamente a suo agio nel ruolo, non sono certo gli "indagatori del glitter" – la coppia Mara Maionchi e Filippo Magnini e quella formata da Sabrina Salerno e Cristina D’Avena – ma le Drag Queen internazionali – Vanessa Van Cartier, Maruska Starr ed Elecktra Bionic – unite ai concorrenti, tutti differenti ed entusiasti di essere lì, su quel palco.

Il programma vede al centro della scena 5 drag nuove in ogni puntata (sono 5 in totale): i personaggi devono portare a termine tre prove simbolo di questa forma d’arte: catwalk, lip-sync e improvvisazione. La più brava, scelta dalle madrine/insegnanti dei partecipanti (le tre drag internazionali), vince la gara e vola direttamente in finale, mentre le altre quattro vengono eliminate e devono svelare la propria identità. Gli indagatori del glitter infine devono capire chi sono i vip nascosti sotto le varie maschere, un po’ come ne Il Cantante Mascherato guidato da Milly Carlucci. Per la prima volta da quando lo show è iniziato a competere per la finale c’è anche una coppia (probabilmente si tratta di due comici), vincitrice dell’appuntamento di questa sera. Sono fuori dai giochi invece Fabio Fulco (Angelika), Roberta Capua (Vulcanya), Paolo Ciavarro (Anna Lacond) e Filippo Nardi (Vivienne Smokes).

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Gli ingredienti per uno show innovativo, fresco, intelligente ed emozionante ci sono tutti, ma alcuni elementi lasciano un po’ a desiderare, e ora vediamo insieme i top e flop della seconda serata per capire meglio di cosa stiamo parlando.

I top

A volte non basta una vita per tornare a sorridere, altre basta una puntata di Non Sono Una Signora e due personaggi pazzeschi come The Nancies per mettere da parte tutti i problemi e riprendere addirittura a ridere di gusto. Già dalla prova "catwalk" il duo si distingue, brindando tra loro durante la sfilata sui tacchi a spillo. Poi la "lip-sync", l’arte di esibirsi cantando in playback e coordinando i movimenti del corpo a quelli di labbra e musica. Non certo una cosa facile da compiere, ma, anche se la coppia non va del tutto in sincrono con le parole del brano, il risultato finale è molto soddisfacente, grazie in primis alla mimica facciale comica delle drag queen e poi alle movenze fuori dalle righe che rendono la performance ancora più esilarante. L’unica ipotesi formulata sui protagonisti della serata è Gigi e Ross, i presentatori di Made In Sud.

Vanessa Van Cartier, Maruska Starr ed Elecktra Bionic si esibiscono nei loro cavalli di battaglia e donano al pubblico momenti di puro godimento. Elecktra Bionic propone una sfilata sui tacchi da vera campionessa e dice che per riuscire a farla in maniera corretta sono necessarie tre fasi: "Il portamento, l’eleganza e la seduzione. Bisogna essere seducenti, perché il pubblico deve mantenere il suo sguardo sulla drag queen"; Vanessa Van Cartier invece spiega le 3 regole per un lip-sync perfetto: "Bisogna studiare le parole a memoria perché se fai una gaffe la magia dell’esibizione svanisce. Poi direi ‘respirazione‘: sapere i tempi, perché quando fai il lip-sync devi vedere le vene nel collo: è una parte importante per dare l’illusione che stai facendo un buon lavoro. Infine, l’intenzione di viverlo tutto". La giudice porta a termine una prova della sua bravura, muovendosi sulle note del brano che dà il titolo allo show della Parietti; Maruska Starr infine improvvisa un brano che da 10 anni canta dal vivo nei suoi spettacoli: "I am What I am" di Gloria Gaynor. Tre performance meravigliose per altrettante donne che sanno il fatto loro e lo dimostrano sul palco con grande passione.

A colpire è anche lo spettacolo di Roberta Capua sotto le vesti di Vulcanya, una drag queen che porta la parrucca verde, un vestito bianco attillato e spigoloso a tratti e unghie lunghissime da vera cattiva, caratteristica che emerge anche dal suo sguardo di ghiaccio. Un personaggio senza dubbio imperdibile che purtroppo esce di scena troppo presto, dopo aver perso la sfida contro The Nancies. La Capua, oltre ad aver dato grande prova di sé, spiega il motivo per cui partecipa allo show: "Il senso della mia partecipazione è voler far capire a tutti che le drag sono persone che praticano un’arte meravigliosa, fanno spettacolo, sono divertimento, sono allegria, ma sotto c’è sempre una storia dietro ognuna di loro". Un discorso, quest’ultimo, che unito alle parole da lei pronunciate nel video di presentazione emoziona le tre Regine della serata, il cui colpito è quello di giudicare le performance dei concorrenti.

Infine, da elogiare è anche la grinta di Vivienne Smokes, interpretata da Filippo Nardi; un personaggio dalla chioma rosso fiammante che ricorda lo stile settecentesco e, a detta di Vanessa Van Cartier, la Regina di Cuori di Alice nel paese delle meraviglie. Anche solo per il look, con tanto di bandiera inglese disegnata sull’abito e trucco impeccabile, merita una menzione, senza nulla togliere ai suoi numeri pieni di ironia, compresi la sfida di improvvisazione e il discorso finale per la vittoria contro il duo comico: "Se non ho sbagliato i conti siamo rimaste in due: io e quell’altra. L’occhio esperto della giuria non manderà in fumo i miei sogni, altrimenti divento una iena! Sono già stata la number two e non accadrà mai più! La number one è Vivienne Smokes!".

I flop

Il primo flop della seconda puntata lo diamo a Mara Maionchi, la sola che per il momento pare non aver voglia di interagire né con il suo compagno di squadra Filippo Magnini, il quale sembra svolgere tutto il lavoro di "indagine", né con i membri dell’altra squadra, Sabrina Salerno e Cristina D’Avena, se non in rari casi. Forza Mara, vogliamo vederti attaccare, agire!

Il secondo è da attribuire alla Salerno per la sua smania di vincere e le reazioni infantili a cui assistiamo ogni volta che gli altri due investigatori comprendono chi si cela dietro una maschera. È altrettanto triste il fatto che la showgirl voglia sapere ciò che pensano questi ultimi sulle identità dei concorrenti in gara per batterli sul tempo. Capiamo lo spirito di competizione, d’altronde anche su questo gioca lo show e la stessa Alba Parietti, ma pretendere che le mostrino il quaderno con i loro appunti ci sembra piuttosto eccessivo. È un atteggiamento che andrebbe rivisto.

La terza puntata di Non Sono Una Signora andrà in onda su Rai 2 giovedì 13 luglio intorno alle ore 21:30. Ricordiamo che la prima puntata è stata vinta da She Funk, che ritroveremo nella tanto attesa finale insieme a The Nancies.


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