Nicole Kidman, quei 6 giorni bollenti (e le 50 posizioni impostele)

Dall'attenzione maniacale ai dettagli del geniale Stanley Kubrick, fino al grande impegno recitativo richiesto a Kidman e Cruise, allora sposati ma vicini al divorzio

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Manhattan alla fine del ‘900. La quieta vita di una giovane e agiata coppia composta da William, un medico e Alice una gallerista con una bambina, entra in crisi quando cominciano a incrociarsi desideri, fantasie sessuali, adulteri sognati o mancati. Questo porta entrambi sul filo del rasoio, con la possibilità che il loro matrimonio possa crollare sotto il peso delle bugie e col rischio di essere coinvolti in un omicidio. Parliamo dell’ultimo capolavoro di Stanley Kubrick, che non badò a spese e risorse, con quindici settimane di riprese e l’obbligo per i protagonisti Nicole Kidman e Tom Cruise (allora ancora sposati), di non scambiarsi informazioni e di vedere le scene hot dell’altro. All’attrice in particolare, per una sola scena hot di un minuto, furono necessari sei giorni di scene di hot, e di posare in oltre 50 posizioni erotiche. Un difficile prova attoriale per lei, che ha dimostrato però la sua versatilità.
Eyes Wide Shut andrà in onda stasera stessa, su Iris, alle 23:55.

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