Myrta Merlino conduce in tenda e fa infuriare il web. Perché
La conduttrice di La7 ha aperto la puntata dell'Aria che tira con una tenda, simbolo della protesta studentesca contro il caro affitti. Critiche e sfottò
Myrta Merlino conduce L’aria che tira ed effettivamente va un po’ dove tira il vento. La conduttrice del talk di La7 ha aperto la puntata di ieri in tenda, collocata al centro dello studio per unirsi simbolicamente alla protesta in corso dei giovani studenti contro il caro affitti in Italia. Un gesto che ovviamente non è stato perdonato dal popolo del web, che si è scagliato contro la giornalista accusandola di aver cavalcato l’ennesima protesta non propriamente "sua". Non mancano infatti i precedenti: basti pensare a quando Myrta Merlino si inginocchiò per appoggiare il movimento Black lives matter dopo l’assassinio di George Floyd a Minneapolis.
Myrta Merlino conduce L’aria che tira in tenda: il web non perdona
"Buongiorno e ben trovati. Sì, oggi vi parlo da questa tenda: questa tenda che è diventata il simbolo della protesta di migliaia di ragazzi". Si è aperta così la puntata di ieri de L’aria che tira, in onda su La7; Myrta Merlino aveva infatti fatto montare una tenda all’interno dello studio e ha iniziato a condurre il suo programma dall’interno di essa. Un gesto simbolico, dagli intenti nobili, per unirsi alla protesta di tantissimi giovani studenti che negli ultimi giorni stanno popolando cortili e piazze delle università italiane per dire basta al disastroso caro affitti che sta rovinando la loro carriera universitaria e la loro vita, ma che era naturalmente destinato a scatenare la polemica, e così è stato.
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Entra nel canale WhatsApp"Lo voglio dire subito con estrema chiarezza: per me questa protesta è sacrosanta. I ragazzi lottano per un principio fondamentale, sancito anche dalla nostra Costituzione (…) Inaccettabile che a Roma e Milano si spendano oltre 600 euro più spese per una stanza che spesso è una topaia". Il gesto di solidarietà di Myrta Merlino a L’aria che tira non è passato inosservato e, anzi, non è stata affatto perdonato dal web, che ha attaccato la conduttrice accusandola di incoerenza e di seguire l’onda di ogni protesta, anche non "sua". Il popolo social è infatti dotato di buona memoria e ha subito ricordato l’attico in pieno centro a Roma, vista Pantheon, da cui Myrta Merlino condusse il suo programma durante la pandemia. O ancora, quando la conduttrice si inginocchiò per il Black lives matter in seguito all’uccisione di George Floyd. Certo è che Myrta Merlino ha sposato la causa anche e soprattutto su Twitter, dove nella giornata di ieri ha sottolineato l’importanza della protesta degli studenti: «"Ai miei tempi" non funziona più. Prima ti facevi un mazzo, ma poi trovavi #lavoro, compravi casa e potevi costruirti un futuro. Oggi te lo fai lo stesso, ma non trovi più il lavoro e se lo trovi magari è a 5€ l’ora. Non criminalizziamo i nostri ragazzi, ascoltiamoli».