Debutto Pomeriggio 5, Myrta Merlino bene (ma non benissimo): perché

Un doveroso saluto all’ex padrona di casa, una scaletta confusa e continui paragoni. Una prima puntata buona ma fortemente criticata: ecco come è andata.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

È da poco terminata la prima puntata della nuovissima edizione di Pomeriggio Cinque con la conduzione di Myrta Merlino. Ovviamente non sono tardati i primi giudizi tra aspettative, preconcetti, speranze e cambiamenti che hanno sorpreso alcuni telespettatori e deluso altri. Ma vediamo nello specifico come è andata questa prima puntata e quali sono state le reazioni del web.

Il saluto (doveroso) a Barbara D’Urso

Myrta Merlino ha voluto iniziare il programma con un discorso d’apertura durante il quale ha speso due parole (ma giusto due) sull’ex padrona di casa Barbara D’Urso.

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"Che emozione, devo dire le prime sono sempre una grande emozione, ma questa è una prima volta speciale, che non dimenticherò mai, perché è tutto nuovo. La prima volta a Pomeriggio 5, la prima volta che comincio al pomeriggio, la prima volta nella mia nuova casa, ed è tutto nuovo: studio meraviglioso e pubblico caldo. Questa è la mia nuova casa, spero che diventerà anche casa vostracosì ha esordito la MerlinoHo voglia di raccontarvi l’Italia, dalla mia vita passata mi porterò la mia passione per questo lavoro. Vi racconterà la realtà con rigore e rispetto, e sarò sempre dalla stessa parte. Ringrazio la donna che per 15 anni ha condotto questa trasmissione, quindi ciao Barbara, e grazie".

Un saluto che per alcuni era doveroso, che ad altri è apparso come un discorso dai toni troppo melodrammatici, e che per altri telespettatori ancora non è stato altro che un discorsetto letto pedissequamente dal gobbo, molto forzato e studiato, e senza un briciolo di spontaneità.

Scaletta piena ma troppo confusa

A seguire è partita la trasmissione vera e propria con un susseguirsi di servizi che hanno lasciato molti telespettatori perplessi, sottolineando i salti troppo frettolosi da un tema a un altro per poi tornare ancora ai precedenti, poco ritmo e una scaletta confusa. Si parte con un servizio rapidissimo sull’uccisione di Amarena, mamma orsa d’Abruzzo, con video inedito dell’orsa con i suoi cuccioli a San Sebastiano dei Marsi. Poi spazio allo stupro di Palermo, con ospite Rita Dalla Chiesa. Myrta mostra un messaggio in esclusiva ricevuto di "Francesca", la ragazza vittima dello stupro. "Sono stanca di chi mi giudica e mi insulta", afferma la ragazza. Si salta poi all’omicidio Giulia Tramontano per poi tornare di nuovo allo stupro di Palermo con Claudio Amendola ospite che esprime il suo pensiero sull’argomento come padre e uomo.

Spazio poi agli abusi sulle cuginette di 13 anni a Caivano, con collegamento alla mamma di Fortuna, una bimba abusata e uccisa a 6 anni, un caso di circa 9 anni fa. E di nuovo si salta a mamma orsa con Sabrina Scampini e Rosanna Cancellieri come opinioniste. Chiuso di fretta il servizio si passa a tutt’altro argomento: scontrini pazzi ed emergenza rincari con un collegamento con Del Debbio che sembra un po’ campato in aria. Finita qui? Ovviamente no, si ritorna nuovamente a parlare di violenza e mentre sullo sfondo passano le foto di donne vittime di femminicidio risuona una canzone di Fossati.

Le critiche dal web

Nel corso della prima puntata non mancano i commenti dal web, e mentre qualcuno sottolinea la scorrevolezza e la validità degli ospiti opinionisti, piovono anche molte critiche.

"Che programma da boomer assurdi che è diventato", commenta un utente su X; "Myrta, tra una settimana Matano te se magna", "Marzullo è più entusiasmante" e "Ridateci Barbarella", commentano altri.

Non mancano però anche commenti positivi: "Bisogna essere obiettivi: il programma scorre piacevolmente senza imbarazzi di sorta e scriverlo non vi renderà delle cattive persone, ve lo assicuro", ha scritto un’altra persona difendendo il nuovo format.

Insomma, un debutto molto criticato che nel complesso è andato bene ma, sicuramente, non benissimo.


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