Morgan (di nuovo) fuori controllo: insulti al pubblico, poi le scuse

Il cantante va in escandescenze: offese ed insulti, anche omofobi, contro gli spettatori, durante un evento dedicato a Franco Battiato

Fonte: Sky

L’estate di arte e cultura di Morgan, partita con gli sproloqui sessisti al Maxxi al fianco di Vittorio Sgarbi, e la conseguente rivolta del personale del museo, termina con gli insulti omofobi nel Parco Archeologico di Selinunte. E con le immancabili scuse del giorno dopo.

Ancora una volta, e come ormai succede da anni, Morgan fa parlare di sé per tutto tranne che per la sua musica. Marco Castoldi evidentemente sa come mantenere alta l’attenzione mediatica su di lui, anche se ormai, purtroppo, non stupiscono più nessuno le sue escandescenze, i suoi atteggiamenti prevedibilmente sopra le righe. Stupisce di più che sia permesso che avvengano in manifestazioni prestigiose e in luoghi che trasudano storia e cultura.

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Questa volta Morgan se l’è presa con il pubblico di un evento in programma a Selinunte, dedicato nientemeno che a Franco Battiato, che immaginiamo che reazioni avrebbe avuto davanti alla piega pagliaccesca che ha preso una serata che avrebbe dovuto celebrare il suo lavoro e la sua arte.

Ma vediamo cosa è successo. Morgan è stato invitato a tenere una lezione-concerto dedicata al cantautore etneo nella bellissima cornice del tempio di Hera, a chiusura del Festival della Bellezza di Selinunte. Terminata l’esecuzione di un brano, qualcosa urta la suscettibilità del cantante, che parte con una lunga serie di insulti e improperi contro il pubblico. Un tirata lunga qualche minuto in cui Morgan ha tenuto banco con questi toni: "Io non canto per gente così, avete avuto abbastanza, perle ai porci si chiama questo. Non avere la sensibilità per capire la musica. State venendo a rompere i cog**** a me, che vi ho dato una cosa. Fate ridere, siete proprio stupidi. La società è una m**** fatta da gente come voi. State zitti, basta, avete rotto il ca***. Cosa venite a fare, fate ridere. Ho dei sentimenti, co******. Non sono un personaggio. Andate a vedere Marracash, andate a vedere Fedez!". Per finire con un bell’insulto omofobo che, ovviamente, non è passato inosservato e ha scatenato uno tsunami di polemiche. "Vai a fare in ***, fr*** di m****, co****", ha apostrofato Morgan un signore del pubblico, per poi ribadire il concetto: "Siete dei bifolchi, avete pagato ma non sapete chi sono. Rispettate quello che state vedendo: è arte, non la vedrete da altre parti".

Morgan, le scuse: "Non sono omofobo"

Fatta l’ennesima frittata, arrivano le ‘scuse’ sul profilo Instagram del cantante che nelle sue Storie, si concentra proprio su quello che ha destato più sconcerto e sicuramente il passaggio più grave della sua lunga tiritera, l’insulto omofobo, scrivendo:" Tutti possiamo sbagliare e io ho sbagliato ad usare una infelice espressione che a me per primo non piace, non vado fiero di averla usata e, se potete, accettate le mie scuse[…]" Poi sottolinea: "Non sono omofono e condanno chi non ha rispetto degli altri, e quindi la mira reazione di ieri sera è stata ingiustificabile".

Infine racconta quale sia stata la cosa talmente offensiva da fargli perdere completamente il controllo, tanto da portarlo ad insultare chi era lì per seguire uno spettacolo dedicato a Franco Battiato. "La mia reazione di ieri sera è stata ingiustificabile, una pessima caduta di cui mi scuso sinceramente e, se pur nel modo sbagliato, è stata provocata dall’essermi sentito ferito nell’anima perché avevo appena dato tutto me stesso in una canzone improvvisata in quel luogo meraviglioso e commovente, e l’avermi chiesto una cover di Battiato come fossi un jukebox, dopo una delle più ispirate performance della mia vita, mi ha letteralmente ucciso". E comunque ribadisce il pentimento finale concludendo: "Resta il fatto che nulla giustifica le cose che ho detto".

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