Michele Misseri, dopo il successo della serie Avetrana approda in TV: “Cosima e Sabrina non mi rispondono più"
Nuove dichiarazioni sul caso Scazzi, che accendono nuove luci sulla vicenda, e sul rapporto tra Cosima, Sabrina e Michele, aprendo il dibattito dopo la serie su Disney+
Michele Misseri, per la prima volta ospite in uno studio televisivo, ha scelto il programma di Rai 3 FarWest, condotto da Salvo Sottile, per raccontare la sua versione dei tragici eventi che hanno segnato l’omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana nel 2010. Con dichiarazioni che continuano a suscitare clamore e a dividere l’opinione pubblica, Misseri ha ribadito di essere l’unico colpevole del delitto, mentre sua figlia Sabrina e sua moglie Cosima, condannate all’ergastolo, sarebbero innocenti.
La verità di Michele Misseri
Durante l’intervista, Misseri ha esordito con parole che risuonano come un macigno: "Sto raccontando la verità, sono stato io, ci sono due innocenti in carcere. Con il peso che ho addosso non ce la faccio ad andare avanti." La sua confessione, già ribadita in passato, non ha però mai convinto i giudici, che continuano a ritenere Sabrina e Cosima le uniche responsabili dell’omicidio della giovane Sarah.
Misseri ha raccontato di non avere più contatti con loro: "Sabrina e Cosima non le sento più, non so nemmeno come stanno. Gli scrivo, ma non mi rispondono." Ha poi aggiunto: "Loro soffrono, ma soffro anche io: loro perché sono in carcere da innocenti, io perché sono fuori da colpevole."
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Entra nel canale WhatsAppL’accusa ai Carabinieri e la presunta manipolazione
Uno degli aspetti più controversi dell’intervista è stata l’accusa di Misseri nei confronti dei Carabinieri, che lo avrebbero spinto a coinvolgere Sabrina nel delitto: "Mi dissero ‘ma tu non hai movente, e se diciamo che Sabrina te l’ha portata e tu le hai messo la corda al collo?’ Io ci sono cascato come uno stupido." Ha inoltre dichiarato di essere stato imbottito di tranquillanti durante l’interrogatorio e di non ricordare chiaramente molte fasi cruciali.
Le analisi mai fatte e una nuova pista
Misseri ha fornito nuovamente la sua versione dei fatti, spiegando che l’omicidio sarebbe avvenuto dopo un approccio sessuale respinto da Sarah: "Quel giorno scendo in garage, dovevo lavorare con il trattore che non partiva. Sarah è arrivata alle mie spalle, mi ha detto qualcosa e io ho perso il controllo." Ha ammesso che le sue azioni sono state dettate dalla paura che Sarah potesse raccontare quanto accaduto a Sabrina, dopo che già in passato aveva respinto altri suoi atteggiamenti inappropriati.
Durante il programma, è emerso un dettaglio significativo: le unghie di Sarah non sarebbero mai state analizzate, e potrebbero contenere tracce di DNA estraneo. Questo ha portato a una riflessione sulla possibilità di riesumare la salma per eseguire nuove indagini, potenzialmente decisive per far luce su questa complessa vicenda.
La spinta della serie Disney+ Qui non è Hollywood
Le dichiarazioni di Misseri a FarWest non hanno solo riacceso il dibattito pubblico, ma si intrecciano anche con l’impatto mediatico di opere come la serie Qui non è Hollywood. Questa produzione, dedicata ai fatti di Avetrana, ha evidenziato come questa storia abbia travolto vite e paesi interi, lasciando ferite che difficilmente si rimargineranno. Il racconto di Misseri, tra colpe, accuse e presunte manipolazioni, non fa che confermare quanto sia difficile distinguere il confine tra verità giudiziaria e verità umana.