Michele Guardì, la bufera non si placa: annunciato un altro servizio choc

Filippo Roma, de Le Iene, svela che ci sarà un nuovo servizio sul regista: "Abbiamo raccolto i commenti di alcuni personaggi della televisione rispetto ai fuorionda proposti".

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Michele Guardì
Fonte: iPa

La bufera che ha travolto Michele Guardì non accenna a placarsi. Dopo gli audio trasmessi da Le Iene nella puntata di martedì scorso, 28 novembre, in cui si udiva il regista Rai dire frasi omofobe e offensive ai suoi collaboratori, e dopo che da Viale Mazzini hanno fatto sapere che si sta procedendo con i dovuti accertamenti, ora la trasmissione di Italia 1 annuncia un nuovo servizio scottante. "Stiamo continuando a lavorarci. Nel pezzo che andrà in onda martedì abbiamo raccolto i commenti di alcuni personaggi della televisione rispetto ai fuorionda proposti", svela Filippo Roma, l’inviato che si occupa del caso, a Tv Blog. Ma con chi avrà parlato la iena, e cosa avranno detto questi personaggi sull’atteggiamento di Guardì?

Il nuovo servizio de Le Iene su Michele Guardì: cosa diranno i vip su di lui

Raggiunto da Tv Blog, Filippo Roma, l’inviato de Le Iene che ha lanciato il ‘caso Michele Guardì’, mandando in onda gli audio pieni di frasi omofobe e offensive dette dal regista Rai ai suoi collaboratori, ha fatto sapere che ci sarà dell’altro. Nel corso della prossima puntata, quella di martedì 5 dicembre, il programma di Italia 1 tornerà infatti a occuparsi della faccenda, interpellando parecchi personaggi noti che con Guardì lavorano da anni:

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Stiamo continuando a lavorarci. Nel pezzo che andrà in onda martedì abbiamo raccolto i commenti di alcuni personaggi della televisione rispetto ai fuorionda proposti. Da Giancarlo Magalli ad Alberto Matano, da Tiberio Timperi ad Anna Falchi, fino a Salvo Sottile. A loro abbiamo chiesto anche dell’autore-autista.

Ma cosa avranno da dire Magalli, Matano, Falchi e Sottile sull’autore e regista Rai travolto dalla bufera? Confermeranno i suoi atteggiamenti offensivi, o minimizzeranno anche loro, come ha fatto Guardì stesso, quelle frasi tanto pesanti?

Le mancate scuse di Guardì e cosa pensa Filippo Roma

Nessuna scusa da parte di Michele Guardì, che ora attende gli accertamenti dai parte dei vertici Rai, sulle parole dette negli audio mandati in onda da Le Iene, ma solamente un minimizzare l’accaduto sottolineando come si tratti di "Roba vecchia", detta 14 anni fa, e che sono cose che possono accadere in "5600 puntate". Non la pensa così Filippo Roma che, sempre a Tv Blog, ha smontato la tesi difensiva del regista:

E che vuol dire? Siccome è passato del tempo allora le cose che ha detto sono meno gravi? Secondo me, no, sarebbero gravi anche se le avesse dette 100 anni. Trovo pretestuoso appellarsi al tempo. Non esiste la prescrizione per quanto riguarda il proprio stile nei confronti dei collaboratori con cui si lavora.


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