Mercato Nove: ultimatum a Fiorello il “capriccioso”, due motivi per il no a Barbara D’Urso

Si è arenato il mercato di Nove. Dopo aver firmato Amadeus, il circuito Discovery stava per mettere a punto la prossima stagione televisiva mettendo gli occhi su Fiorello, fresco di addio (forse) alla Rai dopo il finale di Viva Rai 2. Stando a quanto rivelato da Dagospia, tuttavia, la trattativa si sarebbe bloccata a causa di alcuni "capricci" dello showman siciliano. Tutto fermo anche sul fronte Barbara D’Urso: lo sbarco della conduttrice su Nove sarebbe saltato, ma perché? Secondo Dagospia, sarebbero emersi due retroscena legati a figure illustri. Scopriamo cos’è successo e tutti i dettagli.

Fiorello a Nove: i dubbi

Lo scorso venerdì Fiorello ha salutato il pubblico di Viva Rai 2 dando appuntamento "alla prossima idea" e lasciando aperti scenari e dubbi circa il suo futuro in Rai, sempre più in forse dopo l’addio di Amadeus. In tanti hanno ipotizzato un suo sbarco a Nove per seguire l’amico di sempre ma, stando a quanto riportato da Dagospia, la trattativa si starebbe rivelando più complicata del previsto. Amadeus non avrebbe infatti rinunciato all’idea di un nuovo progetto televisivo con Fiorello proprio come era previsto in Rai, ma i tentennamenti del comico siciliano sarebbero un ostacolo. Secondo il sito, infatti, Fiorello sarebbe "umorale": "La mattina dice sì, il pomeriggio dice no, la sera dice forse (…) È televisivamente capriccioso, cerca il progetto comodo, adatto alle sue corde, non ama sfidare la scure dell’Auditel, e preferisce rintanarsi in nicchie di programmazione che garantiscono risultati abbordabili". Ecco perché Nove, per rompere gli indugi, avrebbe dato un ultimatum allo showman siciliano, chiamato a dare una riposta entro fine maggio.

"No" a Barbara D’Urso: i retroscena

Se la trattativa che porta a Fiorello si sta rivelando difficile, quella con Barbara D’Urso sembra ormai destinata a fallire. Stando a quanto rivelato da Dagospia, infatti, la conduttrice – dopo aver trovato porte chiuse in Rai – non troverà spazio a Nove. Dietro il "no" del circuito Discovery a "Carmelita", infatti, sarebbero emersi due retroscena, uno legato a Lucio Presta a uno a Pier Silvio Berlusconi. L’agente, infatti, si sarebbe rivelato un’arma a doppio taglio per i suoi trascorsi con Amadeus: "Alcuni addebitano il niet alle difficoltà di trattare con il suo agente, Lucio Presta, che da qualche mese è in guerra aperta con il suo ex assistito, Amadeus, ora volto di punta del "Nove". L’altra ipotesi è che Pier Silvio Berlusconi stia esercitando la sua influenca per ostacolare il futuro della conduttrice: "Ha scagliato una fatwa sulla conduttrice, che è stata accompagnata all’uscita da Mediaset e ha trovato porte chiuse anche in Rai dove il figlio del Cav, attraverso Forza Italia, esercita più di una influenza".