MasterChef: Cannavacciuolo e Barbieri furiosi con Kassandra (fuori controllo), Michela e Niccolò graziati

Durante la puntata del 15 febbraio la giovane aspirante chef fa arrabbiare i giudici, mentre Michela e Niccolò si salvano da eliminazione certa: cosa è successo

Durante la puntata di giovedì 15 febbraio di MasterChef Italia, in onda su Sky Uno e in streaming su Now TV, i tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli mettono a dura prova gli aspiranti chef ancora in gara, in particolare Kassandra, al centro di due scontri e l’unica eliminata della serata. Particolare inoltre la prova in esterna al Museo Nazionale del Cinema di Torino, dove i concorrenti devono fare il possibile per sorprendere tre critici gastronomici e tre critici cinematografici, preparando dei piatti ispirati a celebri film.

Il recap della puntata del 15 febbraio di MasterChef Italia

MasterChef Italia parte con il pensiero dei concorrenti sul proprio percorso nella cucina più seguita del Bel Paese. Subito dopo inizia la vera sfida: quando aprono la Mystery Box, trovano ingredienti provenienti da tutte le parti del globo, anche se per cucinare potranno usare solo quelli di cui indovinano il Paese d’origine. Tra le bandiere a disposizione c’è anche quella di Napoli, e quando viene chiesto ai diretti interessati quale sia la provenienza delle melanzane lunghe, tutti (a parte Eleonora) scelgono quella del capoluogo campano, il che porta gli chef a ridere di gusto e Cannavacciuolo a commentare: "Ma quando mai avete sentito che arrivano da Napoli? Comunque è bello vederle tutte alzate". I concorrenti ora possono usare qualsiasi tipo di spezie per preparare il piatto con gli ingredienti indovinati, ma durante la prova succede qualcosa di incredibile.

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Kassandra, stranamente, appare molto calma agli occhi di Cannavacciuolo che si insospettisce e spaventa: "Ti vedo così calma che mi fai un po’ paura. Da una parte mi fa piacere, dall’altra mi agito. Non so perché, sto sudando. Guarda le mie mani, guarda come tremano. Fai qualcosa! Mi emoziono". Quando Michela dice a Locatelli che vuole andare in finale con Antonio ed Eleonora, lo chef prende in causa Kassandra, sua grande nemica, e afferma: "Michela ha detto che non vuole fare la finale con te", ma lei non ci sta e risponde a tono all’aspirante cuoca: "Puoi andare a casa". Arriva il momento degli assaggi e il primo piatto tra i migliori è quello di Antonio (Halibut viaggiatore), mentre Eleonora con i suoi Cannoli Mondiali porta Cannavacciuolo a esclamare: "Wow". Il terzo nome è quello di Michela, ma a vincere la sfida è Eleonora, che riceve anche un gran complimento da Bruno Barbieri: "C’è una parte di genialità nel tuo modo di vedere la cucina".

Ospite dell’Invention Test è Assaf Granit, chef stellato israeliano che presenta a MasterChef Italia tre piatti in cui unisce ingredienti di diverse culture: uno con l’uovo, l’altro col riso e l’ultimo con una sorta di Crème brûlée. I concorrenti devono ispirarsi a tali alimenti presentando un mix originale. Eleonora assegna 1 ingrediente killer, il Lime persiano nero, a Michela e Antonio, perché sono gli unici che non vede mai in crisi durante un test. Michela ribatte: "Mi colpisce perché mancava solo lei a farlo". Eleonora è in difficoltà e fissa per oltre 3 minuti gli ingredienti davanti ai suoi occhi: "Non so se ce la faccio, penso di sì… Fu*k, mi si è rotta pure la melanzana!", dice. Durante la prova Niccolò non riesce a spellare un uovo senza distruggerlo e quindi passa al piano B: l’aragosta.

Nel momento degli assaggi Cannavacciuolo distrugge Michela a parole: "Questo è un piatto che dopo 30 secondi ti sei già dimenticato". Di Kassandra lo chef napoletano dice: "L’aragosta è un ingrediente che non si può sbagliare. Tu in questo momento pensi di essere già salva perché hai fatto…". La giovane lo interrompe ("Scusi se mi permetto, ma so io quello che penso e non credo di essere salva"), provocando la reazione di Cannavacciuolo: "Vuoi sapere quello che penso io? Sbagliare la cottura dell’aragosta è un errore grave". Kassandra, in lacrime, si dice d’accordo sull’ingrediente principale, ma chiede: "Posso essere felice del resto del piatto?" Lo chef non vede di buon occhio il suo atteggiamento e rincara la dose: "Sai cosa significa sbagliare un’aragosta? Sai quanto costa? Rischi il licenziamento in una cucina seria". Il vincitore dell’Invention Test è Sara, mentre Michela e Niccolò si salvano all’ultimo: formano una delle tre brigate nella prova in esterna – il grembiule è giallo – dove devono far fronte ad alcuni svantaggi (sempre meglio che essere eliminati entrambi). La seconda brigata, quella rossa, è composta da Sara ed Eleonora, mentre Kassandra e Antonio sono la squadra blu.

La prova in esterna e il Pressure Test

La prova in esterna si tiene a Museo Nazionale del Cinema di Torino, all’interno della Mole Antonelliana, dove i 6 concorrenti rimasti devono cucinare tre piatti diversi, ispirati a film cult appartenenti a generi diversi (Profondo rosso, Al bar dello sport e Cabiria), per tre critici gastronomici e tre critici cinematografici, tra cui Gianni Canova e Alberto Gauzzi. Sara sceglie il film Profondo rosso, il cui ingrediente principale sono le animelle, mentre Antonio si butta sulle triglie con Al bar dello sport e Niccolò e Michela sono costretti a dare vita al kolossal Cabiria con il fagiano. Torna anche lo Chef Davide Scabin, che a Eleonora fa paura perché "è troppo cattivo". Michela e Niccolò hanno un ulteriore svantaggio: devono cucinare anche un secondo piatto con tre ingredienti tipicamente torinesi, ovvero le nocciole, i peperoni e il Vermut.

Durante le due preparazioni Michela e Niccolò sono in difficoltà in quanto il tempo a disposizione è poco: la prima cerca di svegliare un po’ il giovane dottore che in più occasioni sembra non sapere cosa fare e come muoversi. Anche Michela però non è così tranquilla, soprattutto quando si accorge di non avere un alimento utile in dispensa, e Niccolò glielo fa notare per poi chiederle di "non rompere" con il suo disagio, perché tanto "ce la facciamo, scema". Quest’ultimo poi non riesce a usare bene il sifone e afferma: "Non vedo l’ora di morire". A tale dichiarazione risponde seria la sua compagna di viaggio: "Allora aspetta dopo il Pressure Test che casomai ti faccio fuori". A vincere la prova in esterna, nonostante le mille perplessità, sono proprio Niccolò e Michela, che esulta e piange dalla felicità, mentre le altre due coppie li guardano increduli prima di ritrovarsi a svolgere un Pressure Test che prevede una eliminazione. La sfida consiste nel cucinare uno street food del terzo millennio, tutto inventato dagli aspiranti cuochi: "Vogliamo un’idea geniale", dichiara Cannavacciuolo.

Nella parte finale della puntata assistiamo a un momento inatteso e un po’ pesante tra Kassandra, che non riesce mai a tenere a freno gli ormoni, e lo Chef Bruno Barbieri. Quando l’aspirante cuoca spiega il piatto che sta preparando, quest’ultimo le chiede: "Quella pasta come si utilizza?" Lei entra in panico: "Boh, si frigge". Lo chef le domanda se sia sicura di quanto detto e poi aggiunge: "È un’idea innovativa? Speriamo…" Kassandra si innervosisce: "Sì, dai caz*o". Un atteggiamento, quest’ultimo, che spazientisce Barbieri: "Oh, a me ‘dai’ non l’ha mai detto nessuno. Mi fa uscire un neurone di quelli giganti che finisce tutto in un casino qua dentro. Capisco l’ansia ma devi avere educazione e rispetto". Kassandra, un po’ risentita, cerca il perdono: "Sì, Chef, scusi…" Quando viene chiamata per l’assaggio e si ritrova davanti a Barbieri, dopo aver dedicato il suo piatto alla nonna piangendo, quest’ultimo dichiara: "Poco fa mi trattavi male, ora sei commossa. Sei un’altalena di emozioni, forse sarebbe meglio trovare un po’ un equilibrio. Ti rendi conto che poco fa con me sei stata un po’ esagerata?" Lei ne è consapevole e dice: "Vorrei chiederle scusa per il mio comportamento. Purtroppo, quando sono agitata, non mi controllo sempre e ogni tanto mi escono dalla bocca risposte che non vorrei dare. Mi scuso di questo". Barbieri accetta le scuse, ma Kassandra viene eliminata perché il piatto (involtini di pasta brick) non convince nessuno dei giudici. Antonio, Sara ed Eleonora sono salvi.

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