Marco Liorni furioso, pronto a querelare chi ha diffuso il suo video modificato: "Mi riservo azione legale"

Un falso video di insulti sta scuotendo i social: il conduttore non ci sta, e risponde per le rime a chiunque abbia diffuso il contenuto, spiega l'accaduto

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Nelle ultime ore, Marco Liorni è finito al centro di una polemica a causa di un video deepfake circolato su Instagram e TikTok. Il conduttore, noto per aver condotto negli ultimi giorni il programma L’Anno Che Verrà, è stato ritratto in un filmato in cui sembrava pronunciare insulti e bestemmie durante la serata di Capodanno su Rai 1. Tuttavia, il video si è rivelato un falso, realizzato con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.

La reazione dei Marco Liorni al deepfake

Marco Liorni ha immediatamente preso posizione, chiarendo la falsità del video e chiedendo la rimozione delle clip incriminate. "Sta girando un video falso che è stato creato con l’A.I., in cui dico parolacce e bestemmio, facendo credere che sia un estratto della notte di Capodanno su Rai Uno. Ho già chiesto all’autore di rimuoverlo. Mi riservo azione legale", ha dichiarato il conduttore.

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Il video, così ben realizzato da trarre in inganno alcuni utenti, ha sollevato interrogativi sulla capacità della tecnologia di creare contenuti fake quasi indistinguibili dalla realtà. "Sicuramente quasi tutti riconosceranno il falso. Ma ne basta uno che invece ci crede… Altra occasione per farci qualche domanda sulla facilità di creare fake quasi perfetti con l’intelligenza artificiale", ha aggiunto Liorni sui social.

L’origine del deepfake di L’Anno Che Verrà

L’episodio ha avuto origine durante L’Anno Che Verrà, quando Liorni si è trovato a dover chiedere scusa al pubblico per alcune offese pronunciate inavvertitamente da un ospite fuori onda. Proprio da quel momento è stato estrapolato un frammento del suo discorso, manipolato per creare il deepfake. "Sono tornato sul palco per una ragione un po’ strana. Dobbiamo farvi a tutti delle scuse per delle cose che sono sfuggite e sono state dette poco fa. Il palco era colmo di persone e sono accadute cose inaspettate… Mi scuso con tutti i telespettatori, con il pubblico qui e con chi si è sentito offeso da queste parole", aveva detto in diretta Liorni, riferendosi all’episodio reale.

Le conseguenze e le riflessioni

La vicenda ha portato Marco Liorni a riflettere pubblicamente sull’impatto delle tecnologie di manipolazione digitale. Sebbene i video siano stati rimossi poco dopo la denuncia, il conduttore non ha escluso di intraprendere azioni legali per tutelare la propria immagine.
Questo episodio mette in evidenza i rischi legati alla diffusione di contenuti falsi generati dall’intelligenza artificiale e solleva una questione importante: come garantire che tali strumenti non vengano utilizzati per danneggiare la reputazione altrui? Con fermezza e trasparenza, Marco Liorni ha trasformato una situazione spiacevole in un momento di riflessione collettiva sull’uso responsabile della tecnologia.


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