Mara Venier riavvia Domenica In tra le lacrime: "Ultima stagione, dopo farò altro", poi chiude a Barbara D'Urso

La conduttrice racconta la nuova edizione del programma domenicale di Rai Uno e si commuove più volte ricordando Luca Giurato

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Momenti di emozione non sono mancati durante la presentazione della nuova stagione di Domenica In, in partenza questa settimana. Un incontro con la stampa che inizia, inevitabilmente, con Mara Venier che dedica qualche parola al ricordo di Luca Giurato, il giornalista e conduttore scomparso ieri a causa di un infarto fulminante: "La prima conferenza stampa di Domenica In, era il 1993/94, la feci qui con Luca perché fu lui a volermi in questo programma, quindi non posso che iniziare questa presentazione con un pensiero a lui."

Mara Venier inizia così a raccontare la sua sedicesima edizione di Domenica In che, ancora una volta, assicura che sarà l’ultima. La conduttrice è reduce da un’estate che l’ha vista divisa tra nuove avventure professionali e un problema all’occhio che l’ha costretta al ricovero in ospedale ("il giorno dopo l’operazione ero a lavoro sul set del film di Ferzan Ozpetek", racconta ndr), ma ora è pronta a iniziare una nuova stagione televisiva che la vedrà non solo padrona di casa di Rai Uno ma anche voce narrante di un nuovo dating show molto originale che andrà in onda il sabato alle 14, "Le Stagioni dell’Amore", si può quindi dire che, da regina della domenica Mara Venier diventa regina dell’intero weekend. ’altronde la voglia di ampliare gli orizzonti professionali si fa sentire forte:

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"Questo è un anno dove mi sento di voler sperimentare tante cose", ammette la conduttrice. "Quest’estate sono tornata a fare cinema con Ozpetek e non l’avrei mai immaginato, e anche in tv mi sto per buttare su un format diverso, Le Stagioni dell’Amore è un titolo così bello…"

Una voglia di novità che vuole portare anche nella sua sedicesima Domenica In, dove il pubblico vedrà uno studio tutto nuovo, una struttura del programma più varia e anche un gioco telefonico.

"Già dall’anno scorso pensavamo di mettere un gioco, e sarà un momento molto bello perché riguarda la stria della tv e delle mie domenica in. Soprattutto avevo voglia di tornare al contatto con il pubblico, a giocare, avevo voglia di leggerezza e di tornare alle mie prime domenica in. In questi anni ho intervistato chiunque, ora ho voglia anche di tornare a giocare, metteremo su un grande rotocalco, proponendo, intrattenimento, riflessione e leggerezza. Quest’anno voglio sparigliare, lo studio è bellissimo e il gioco è fortissimo e sarà una bella novità".

Parlando dei temi del giorno inviterà anche qualche politico?

"Io non farò mai politica, questo perché negli anni ’90 c’era la corsa dei politici a farsi invitare Domenica In. Ci furono molte polemiche, anche l’intervento dell’ordine dei giornalisti, perché io non sono giornalista quindi ho deciso che i politici non li farò mai più, nemmeno quando ci sono temi a cavallo con il gossip".

Durante la conferenza stampa c’è anche un momento in cui salgono un po’ i toni a causa di una domanda che riprendeva le voci sul fatto che, all’arrivo di Giletti in Rai in molti avevano pensato che sarebbe andato a occupare la fascia della domenica pomeriggio di Rai Uno, anche perché la stessa Mara Venier – in un’intervista recente – ha definito quella passata la stagione per lei più difficile, legata alle polemiche scatenate in diverse occasioni, come nel caso di Dargen D’Amico a Sanremo, un "caso" che la conduttrice ribadisce con forza non essere basato su nessuna censura: "Non c’è stato nessun caso perché io non ho mai censurato Dargen D’Amico, chiariamolo molto bene perché io non accetto più di sentire questa espressione. Dargen ha avuto 7 minuti mentre gli altri ne avevano 5, gli ho dato un grande spazio, ma se vogliamo parlare di immigrazione in 30 secondi non ce la fai, per questo ho detto: ‘Non è il caso di parlarne ora’. Io in 30 anni di Rai ho fatto parlare chiunque e hanno detto tutto ciò che volevano. Questa è stata una polemica che mi ha fatto molto male".

Sulle voci di Giletti nella fascia della domenica di Rai Uno, la conduttrice è altrettanto netta: "Non ho mai avuto alcuna preoccupazione in merito".

Si era poi ipotizzato un allargamento del cast di Domenica In, con la comica Barbara Foria e addirittura qualcuno si chiedeva se, in questo prospettato allargamento non potesse rientrare anche Barbara D’Urso. Mara Venier smentisce la seconda ipotesi ma rimane aperta alla prima: "Io pensavo a un cast tutto al femminile per la nuova Domenica In, altre due tre artiste insieme a me, ma con ruoli diversi: una comica, una conduttrice, una showgirl ecc. A Barbara D’Urso non ho mai pensato perché facciamo lo stesso mestiere. Su Barbara Foria invece, l’ipotesi non è tramontata, stiamo cercando un’idea carina e non banale per coinvolgerla, perché a me lei piace molto".

L’anno scorso era stata avanzata anche l’ipotesi di alcune puntate itineranti di Domenica In, fuori dallo studio in alcuni teatri italiani, un po’ come era successo in alcune prime edizioni della trasmissione. Rispondendo a questo Mara Venier non trattiene la commozione perché torna alla mente proprio agli anni in cui lavorò fianco a fianco con Luca Giurato. Si ferma un attimo e poi spiega: "Nella prima Domenica In con Luca le ultime quattro puntate le facemmo in giro, a Rimini e in altri teatri, una addirittura a New York per gli italiani all’estero", poi si rivolge al direttore Intrattenimento Prime Time Angelo Mellone: "Mi piacerebbe moltissimo: cosa un po’…ma famolo!" .

Poi le anticipazioni su quello che il pubblico di Rai Uno vedrà domenica 15 settembre nella prima puntata di Domenica In 2024/25: "Vorrei iniziare con Don Mazzi e un ricordo di Luca Giurato, poi ci sarà il mio Renzo Arbore, Riccardo Cocciante e Sal da vinci e poi per la cronaca, avremo un’intervista con Valeria, la moglie di Louis l’uomo arrestato per l’omicidio di Pierina Paganelli che lei sostiene essere innocente. Parleremo di questa storia d’amore, vorrei che fosse la prima di una serie di interviste al femminile con donne che hanno un vissuto e non necessariamente donne famose, poi ci sarà appunto il gioco al telefono, chiamerò a casa gli italiani, un ritorno al passato, in leggerezza." Quando ho detto è l’ultimo anno l’anno scorso ero davvero convinta e anche quest’anno lo sono. Per me non vedo un’altra collocazione in tv, io mi vedo solo a Domenica In, devo tutto a questo programma, poi in questi giorni rivedo tutte queste immagini della prima edizione (e ancora affiorano lacrime di emozione ndr). Questo nuovo programma (Le stagioni dell’amore ndr) è piccolo, ma è diverso e mi permette di parlare d’amore, credo sia ora un programma giusto per me, la mia voce che racconta l’amore, l’ho accettato per questo. Indubbiamente c’è voglia di fare altro, cosa non so, sarà il cinema? Certo Ferzan Ozpetek mi ha fatto un grandissimo regalo, ritornare sul set quest’estate è stato bellissimo. Un altro film con Ferzan lo farei domani mattina, diciamo che ora sono aperta a nuove esperienze, non solo di grande visibilità, in prima serata, ma lavori che mi facciano venire la curiosità di esplorare altri mondi".


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