Selvaggia Lucarelli: la frecciata su Tony Effe, Mahmood e la 'censura' al concerto di Capodanno

Il cantante ha scelto di non partecipare al concerto del 31 dicembre al Circo Massimo di Roma dopo l’esclusione del rapper romano da parte del sindaco Gualtieri

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

No a Tony Effe e niente Mahmood al concerto di Capodanno. Dopo l’esclusione del rapper romano, infatti, anche il cantante milanese di origini egiziane ha scelto di non prendere parte al concerto del 31 dicembre che si terrà al Circo Massimo di Roma. Come spiegato su Instagram da Mahmood stesso, si tratta di un gesto di solidarietà nei confronti del collega e di protesta contro la censura artistica. Scopriamo cosa ha detto e tutti i dettagli.

Concerto di Capodanno: l’esclusione di Tony Effe

Dopo giorni di infinite polemiche sulla partecipazione di Tony Effe al concerto di Capodanno a Roma anche Mahmood ha deciso di non partecipare all’evento. Il trapper romano era stato escluso su sollecitazione di numerosi esponenti del PD, di Azione, di varie associazioni e anche di Fdl, che avevano chiesto al sindaco della capitale Roberto Gualtieri di ‘bloccare’ l’esibizione del rapper ex Dark Polo Gang considerando i suoi testi ‘irrispetosi’ (in particolare modo verso le donne) e diseducativi sul tema della parità di genere. Il Campidoglio ha così scelto di chiedere all’entourage di Tony Effe (che ha parlato di un ‘danno d’immagine’ per il cantante) di fare un passo indietro e rinunciare a esibirsi.

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Mahmood si chiama fuori: il gesto di solidarietà

"Ho aspettato fino all’ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma" ha raccontato Mahmood in una storia Instagram pubblicata nel pomeriggio di oggi mercoledì 18 dicembre 2024. "Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale" ha spiegato il cantante, il quale ha deciso di sfilarsi dalla line up del concerto di Capodanno come gesto di solidarietà verso il collega e di protesta contro la censura: "Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata ma non deve esistere censura".

La bordata di Selvaggia Lucarelli

Sulla vicenda dell’esclusione di Tony Effe (e del ‘ritiro’ di Mahmood) è intervenuta anche Selvaggia Lucarelli. La giudice di Ballando con le stelle ha parlato di una sorta di effetto contrario: secondo l’opinionista, infatti, la mancata partecipazione del rapper romano non farà altro che restituire ancora più visibilità alla sua figura per una censura ‘gratuita’: "Proprio una bella idea quella di censurare Tony Effe al concertone. Ora Tony Effe è ovunque sulla stampa e riceve pure la (giusta) solidarietà dei colleghi"


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