Lulù Selassié sotto processo per stalking e minacce a Manuel Bortuzzo: "Se non stai con me ti ammazzo"
Guai per l'ex concorrente del Grande Fratello, che potrebbe essere incriminata per stalking, se le accuse mosse a suo carico dall'ex fidanzato si rivelassero vere
Il caso che vede protagonista l’ex concorrente del Grande Fratello Lucrezia Hailé Selassié e il campione di nuoto paralimpico Manuel Bortuzzo ha scosso il mondo dello spettacolo e dello sport. Le accuse, riportate da varie fonti, includono stalking, minacce e persino aggressioni fisiche, ma è fondamentale sottolineare che, al momento, queste restano teorie da accertare in sede giudiziaria.
Lulù Selassié: dal Grande Fratello al tribunale
Lucrezia Hailé Selassié e Manuel Bortuzzo si sono conosciuti nel 2021 durante il Grande Fratello. Nella casa era nata una relazione, terminata però nel 2022. Secondo l’accusa, Lulù non avrebbe mai accettato questa rottura, sfociando in comportamenti che Bortuzzo ha definito "persecutori".
Gli episodi più gravi includerebbero minacce di morte. Tra le dichiarazioni attribuite alla Selassié, emerge: "Se non stai con me ti ammazzo e mi ammazzo". A questo si aggiungono appostamenti, biglietti lasciati in hotel, e persino episodi di violenza fisica, come gli schiaffi ricevuti dal nuotatore, sempre secondo quanto riportato dai media.
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Entra nel canale WhatsAppIl periodo delle presunte persecuzioni
I fatti incriminati si estendono dall’aprile 2022 all’aprile 2024. In questo lasso di tempo, Selassié avrebbe seguito Bortuzzo ovunque, sia in Italia che all’estero, arrivando a prenotare hotel vicini e a presentarsi ai suoi eventi. Ad esempio, durante i Mondiali di nuoto del 2023 a Manchester, Lucrezia avrebbe lasciato un biglietto sotto la porta della camera di Manuel con scritto: "Amore mio, ti aspetto nella mia stanza". Episodi simili si sarebbero verificati in Portogallo, dove il messaggio recitava: "Ti amo! I love you so much! La tua Lulù". Un altro episodio controverso riguarda l’ospedale di Latina, dove Bortuzzo era ricoverato. Lucrezia avrebbe insultato i medici e preso a calci la porta, tentando di entrare in sala operatoria.
Manuel Bortuzzo: le misure cautelari e il processo
A seguito delle denunce, a Selassié è stato imposto il divieto di avvicinamento e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. La procura di Roma ha chiuso le indagini e ha richiesto il giudizio immediato. L’imputata ha scelto il rito abbreviato, e l’udienza è fissata per marzo 2024. Il capo d’imputazione parla di atti che avrebbero causato "Uno stato d’ansia e di paura, oltre a un fondato timore per l’incolumità" del nuotatore, costringendolo a cambiare le proprie abitudini di vita. Nonostante le accuse siano gravi, è importante ricordare che nessuna colpevolezza è ancora stata accertata. La verità sarà stabilita in tribunale, e fino a quel momento tutte le informazioni devono essere considerate con cautela.
