Lucio Presta e Amadeus (ancora) ai ferri corti, la querela dell'ex manager: "Tutto inventato e privo di fondamento"

La diatriba tra i due uomini non cenna ad arrestarsi, ma questa volta l'ex agente del conduttore agisce per vie legali: ecco perché

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Da parecchi mesi il rapporto tra Amadeus e Lucio Presta è cambiato, e non sembrano esserci più speranze per un futuro più roseo. Stando alle ultime notizie, infatti, l’ex agente ha querelato il conduttore dopo l’ultima testimonianza relativa a uno spettacolo all’Arena di Verona, e lo ha reso noto al grande pubblico tramite una serie di Storie condivise sul proprio account ufficiale di Instagram. Ecco il motivo della denuncia e cosa hanno detto i diretti interessati.

Lucio Presta querela Amadeus: perché

Nella giornata di oggi, venerdì 9 agosto 2024, Lucio Presta ha pubblicato su Instagram alcuni post – il contenuto sembra scritto dall’avvocato Antonio Cersosimo – nei quali Amadeus è stato accusato di aver dichiarato il falso durante la sua testimonianza nel corso dell’indagine relativa alla concessione dell’Arena di Verona per lo spettacolo Amore più Iva di Checco Zalone, prodotto proprio da Lucio e Niccolò Presta con la società Arcobaleno Tre.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp

Entra nel canale WhatsApp

La vicenda giudiziaria ora è stata archiviata, ma qual era il problema? A spiegarlo è stato Cersosimo all’AdnKronos: "La Arcobaleno Tre aveva richiesto la concessione almeno un anno prima, quando l’amministratore unico dell’Arena Verona era Giancarlo Mazzi, oggi senatore e sottosegretario alla Cultura. Ebbene dopo lo spettacolo, una persona presenta un esposto alla Procura, sostenendo che nella concessione dell’Arena ci fosse qualcosa di torbido tra Presta e Mazzi. Da qui la Procura avvia le indagini e a marzo 2024 vengono perquisiti gli uffici di Arcobaleno Tre con l’acquisizione dei dati del cellulare e del computer di Lucio Presta. Mazzi da parlamentare non viene iscritto".

In quella occasione Amadeus è stato chiamato a raccontare quanto accaduto ma, secondo quanto emerso dalle parole dell’avvocato di Presta, quest’ultimo "pur sotto giuramento ha riferito fatti e circostanze del tutto inventate e prive di fondamento alcuno. Di tutto ciò il sig. Amedeo Sebastiani ne sarà chiamato a rispondere dinanzi all’autorità competente". Infine, riferendosi alla richiesta di archiviazione dell’indagine accolta dal Gip, Cersosimo ha scritto: "Ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, abbiamo la conferma della correttezza professionale e dell’onestà di Lucio Presta. Una bella notizia". Segnaliamo, infine, che per il momento il nuovo conduttore del Nove non ha rilasciato dichiarazioni al riguardo.

La fine del sodalizio

Ricordiamo che i rapporti tra Amadeus e Lucio Presta si sono incrinati poco prima dell’ultimo Festival di Sanremo, portando alla fine del sodalizio tra i due. Tra frecciatine varie e botta e risposta sprezzanti, il conduttore e il suo ex manager non hanno mai smesso di farsi la guerra. L’ultima dichiarazione in merito al "divorzio" risale a un paio di mesi fa ed è dell’ex manager: "Lo stimo tantissimo, ma ha fatto una cosa che non si fa nemmeno se una persona ti ha fatto veramente del male. Presentando la trasmissione di Capodanno in Calabria ha detto una frase che non potevo accettare: ‘Presta sa quello che ha fatto’. Parole che mi hanno ferito, perché ne andava della mia onorabilità. Per questo ho deciso di raccontare pubblicamente certi suoi comportamenti. E non ho letto nessuna correzione a quello che ho detto".


Potrebbe interessarti anche