Luca Marinelli, chi è la fidanzata Alissa Jung: l'amicizia speciale con Alessandro Borghi

I due vivono insieme a Berlino: si sono conosciuti anni fa sul set di Maria di Nazaret e da allora fanno coppia fissa.

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Luca Marinelli e Alissa Jung
Fonte: iPa

Questa sera, venerdì 10 gennaio 2025, su Sky Atlantic debutterà la prima puntata di M. Il figlio del secolo, la serie tratta dal romanzo storico di Antonio Scurati. Il libro, così come la fiction, narra l’ascesa al potere di Benito Mussolini, e ha fatto vincere al suo autore il premio Strega 2019, vittoria dedicata da Scurati a chi ha combattuto contro il fascismo. Protagonista, nei panni del dittatore, sarà Luca Marinelli, scelto personalmente al primo colpo dal produttore della serie Lorenzo Mieli. Per interpretare la parte, l’attore si è dovuto rasare la testa e prendere 20 kg di peso, oltre ad aver sostenuto due ore tra trucco e acconciatura ogni singolo giorno di riprese.

Una carriera, quella di Marinelli, già costellata di grandi successi e riconoscimenti tra cui: un David di Donatello come Miglior attore non protagonista nel 2016 per Lo chiamavano Jeeg Robot, e Nastro d’argento per lo stesso ruolo nello stesso anno, Globo d’oro nel 2018 come Miglior attore per Una questione privata, Coppa Volpi nel 2019 per la migliore interpretazione maschile per Martin Eden e nel 2023 un secondo Nastro d’argento come Migliore attore protagonista per Le otto montagne. Proprio durante le riprese di questo film si è consolidata la profonda amicizia con il collega Alessandro Borghi, mentre anni prima, su un altro set, Marinelli ha conosciuto l’amore con Alissa Jung, con cui è legato sentimentalmente dal 2012.

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Alissa Jung, chi è l’attrice e fidanzata di Luca Marinelli: carriera e film

Nata a Münster il 30 giugno del 1981 Alissa Jung è un’attrice tedesca, fidanzata con Luca Marinelli. Dopo aver studiato al liceo di Lipsia, ha debuttato nel 1998 nella serie TV In aller Freundschaft, con il ruolo di Alina Heilmann. Il vero successo, però, è arrivato nel 2011, con l’interpretazione di Maria nella miniserie Maria di Nazaret del regista Giacomo Campiotti. Proprio su questo set conobbe Marinelli, con cui ormai fa coppia fissa da anni. Una carriera lanciatissima, quindi, ma che non ha impedito a Jung di conseguire la laurea in Medicina, e continuare a impegnarsi in prima persona per le tematiche sociali e attuali e in varie missioni umanitarie. Inoltre, l’attrice ha fondato anche la Pen Paper Peace, una ONG che offre istruzione ai giovani haitiani, dandogli la possibilità di studiare in Germania e in Italia.

Luca Marinelli e Alessandro Borghi: "Un rapporto speciale"

Alessandro Borghi e Luca Marinelli si incontrarono la prima volta ai provini per Suburra: "Eravamo entrambi arrivati alle call finali per quel ruolo in Suburra. Io già lo conoscevo per La solitudine dei numeri primi, lo trovavo straordinario. Ricordo che dissi al mio agente, capendo che ero in lizza con lui: non ce la farò mai", raccontava Borghi, come si legge su Hollywood Reporter. E se il destino volle che per quel ruolo fu scelto proprio Borghi, i due si rividero di nuovo sul set di Non essere cattivo, film che sugellò tra loro la nascita di una bella amicizia. "Ero convinto, come spesso accade quando qualcuno ti vede passare avanti in una situazione del genere, che ce l’avesse con me. Ci siamo visti lì, prima di incontrare Caligari, e la cosa più naturale che ci venne da fare fu abbracciarci. Da lì è nato un rapporto speciale". Poi, la coppia di amici si ritrova di nuovo fianco a fianco nelle riprese de Le otto montagne, pellicola che parla di una storia di amicizia "La stessa che da 7 anni ci lega profondamente, da quel Non essere cattivo di Claudio Caligariricorda Borghi sulle pagine de Il Centro -. Da allora con Luca non ci siamo più lasciati, un legame che va oltre la frequentazione che per motivi di lavoro può essere rara, che è affetto, empatia, ironia, assenza di giudizio. Ritrovarci a lavorare insieme è stato il più grande regalo".


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