Lo Stato delle Cose, l'ospite russo 'sparisce' e Giletti finisce nel mirino del web: “Che tristezza”

Ieri sera su Rai 3 è saltata all'ultimo minuto l’ospitata di Vladimir Solovyev, giornalista russo vicino a Putin: non mancano le critiche (di favorevoli e contrari)

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Vladimir Solovyev non ha preso parte a Lo Stato delle Cose. Nella puntata di ieri lunedì 10 marzo 2025 andata in onda su Rai 3, infatti, il noto giornalista russo era atteso tra gli ospiti di Massimo Giletti, ma il tutto è saltato a poche ore dalla diretta. Proprio come annunciato dal conduttore del talk, dunque, Solovyev non ha partecipato allo show, ma non sono mancate le critiche. Da un lato Giletti è riuscito ad ‘arginare’ chi era pronto ad accusarlo di avere dato voce a un filo-putiniano, dall’altro la sua decisione ha scatenato le polemiche per avere ceduto alle richieste di cancellare l’ospitata. Scopriamo cos’è successo e tutti i dettagli.

Massimo Giletti e Vladimir Solovyev a Lo Stato delle Cose: la vicenda

Nel tentativo di recuperare terreno negli ascolti tv (dopo il sorpasso di Nicola Porro e Quarta Repubblica) e, soprattutto, di parlare di Russia con uno dei personaggi tv chiave del Paese, ieri a Lo Stato delle Cose era atteso nientedimeno che Vladimir Solovyev. Giornalista classe 1963 e famoso conduttore televisivo di Rossija 1 (dove ogni domenica sera conduce il suo noto show), Solovyev è uno dei simboli della tv russa e da anni appoggia patriotticamente Vladimir Putin e il suo partito, condannando il declino dell’Occidente. Tra l’amicizia con Putin e le dichiarazioni di fuoco sull’Europa, la sua ospitata – inutile dirlo – aveva subito fatto gridare allo scandalo molti politici tra i quali Domenica Pina Picerno (vicepresidente del Parlamento Europeo in quota Partito Democratico), che aveva sollevato il ‘caso’ chiedendo alla Vigilanza Rai di intervenire. Alla fine Giletti ha ceduto alle pressioni e Solovyev non ha preso parte al programma, ma la sua decisione ha fatto molto discutere, soprattutto sui social.

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La reazione dei social: critiche a Giletti

Alla puntata di ieri de Lo Stato delle Cose hanno partecipato, tra gli altri, Massimo Cacciari, Nathalie Tocci, Maurizio Gasparri, Giuseppe Conte (in videochiamata) e Nicola Fratoianni. La prima parte è stata dedicata proprio al dibattito sulla guerra in Ucraina, ma Massimo Giletti non ha chiarito il suo punto di vista sul caso Solovyev. Sul web – come detto – non sono mancate le critiche, sia da parte di chi non voleva dare voce a un giornalista russo sia da parte di chi ha accusato Giletti di essersi ‘piegato’ alla Rai. "Grazie a tutti quelli che si sono mossi per evitare questo scempio", "Stasera niente propagandista putiniano da Giletti. Bene", "Giletti e il suo trash", "Gente del genere non deve avere spazio" "Mi sembra giusto, quando la televisione russa ospiterà qualche giornalista europeo contrario all’invasione dell’Ucraina noi ospiteremo uno dei loro cialtroni…" etc. si legge sui social, dove però anche la scelta Rai è stata presa di mira: "Che bella democrazia", "Gli stessi che poi gridano alla censura", "Mi stupisco di Giletti", "La Rai non è più un servizio pubblico, oggi meno che mai. Di pubblico è rimasto solo il canone", "l’ottusità di escludere l’aggressore da qualsiasi tentativo di pacificazione ha portato a tre anni di guerra in attesa", "Si chiama censura".


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