Lo Stato delle Cose, Giletti deluso: "È l'unica cosa che avevo chiesto." Poi la "passeggiata della sicurezza" con polemiche

Nella puntata del 20 gennaio Giletti ospita la Botteri e incolpa i tecnici per una mancanza, poi Granato definisce "provoloni" alcuni ospiti: cosa è successo

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella nuova puntata de Lo Stato delle Cose, condotta da Massimo Giletti su Rai 3 lunedì 20 gennaio 2025, tra gli ospiti in studio c’è la Giornalista Giovanna Botteri, pronta a parlare dell’insediamento di Donald Trump quale 47esimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Durante il suo intervento però non manca un piccolo imprevisto: il conduttore rimane deluso dai suoi collaboratori che si occupano del materiale video da mandare in onda perché in un filmato non c’è un dettaglio importante relativo al giuramento di Trump che Giletti aveva chiesto di inserire e che allo stesso tempo ritiene fondamentale. Ecco cosa è successo nel corso della puntata del 20 gennaio 2025 de Lo Stato delle Cose.

Lo Stato delle Cose, puntata 20 gennaio 2025: cosa è successo

Massimo Giletti ospita in studio la giornalista Giovanna Botteri per parlare di Donald Trump, diventato ufficialmente il ‘nuovo’ Presidente degli Stati Uniti d’America, e la presenta dicendo: "Abbiamo qui l’unica persona che può parlare di Trump avendolo visto e incrociato." Una volta mostrato tramite un video il discorso fatto da Trump, Giovanna Botteri, facendo una domanda retorica, apre un argomento che sta a cuore al conduttore: "E chi esulta?!" Nella clip non si vede Elon Musk, che poi è l’uomo a cui la giornalista si riferisce, e Massimo Giletti, un po’ stizzito, incolpa i suoi collaboratori: "Io in diretta avevo visto esultare Musk. È l’unica cosa che avevo chiesto di mettere e non la vedo… e vabbè, lo diciamo noi." A spiegare al pubblico di Rai 3 quanto accaduto appena si è concluso il giuramento di Trump e il motivo della reazione di Elon Musk, è la Botteri, che dice: "Musk esulta perché l’uomo che deve mettere la bandiera a stelle e strisce su Marte è proprio lui!" Poi, finalmente, a Lo Stato delle Cose viene mandato in onda un pezzo mancante, dove però vediamo solo Musk battere le mani: "E vabbè, si fa quel che si può" commenta il conduttore.Al termine dell’intervento, Giletti saluta la Botteri complimentandosi con lei – un apprezzamento che sa un po’ di sviolinata – per tutto il lavoro che la giornalista ha svolto per la televisione pubblica: "Grazie a Giovanna Botteri – dice – grande protagonista della nostra azienda per me, anche se ormai gira un po’ tutto. Però, a mio avviso, è sempre un punto cardine di riferimento."

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Si parla poi della "passeggiata della sicurezza", che l’inviata del programma considera ‘ronde’, organizzata da un gruppo di ‘patrioti’- così si definiscono – a Bologna. È il politico Giuliano Granato (di Potere al Popolo), ospite da Giletti tramite un video collegamento, a definire queste persone dei ‘provoloni‘: "Onestamente già il fatto che abbiano parola in prima TV questi 30 provoloni mi sembra un’offesa all’intelligenza di noi tutti. Come diceva Pertini, il fascismo non è un’opinione, è un crimine". Allora Giletti dice: "Giuliano, ti conosco da tanto tempo e quindi mi scappa il tu, anche se non dovrei. Ai ‘provoloni’, come li hai chiamati tu, devi dire qualcosa?" "Giletti, con i fascisti non si parla", ribatte l’ospite. "Quindi non c’è possibilità di dialogo tra te e loro?", chiede il conduttore. Granato è irremovibile: "Con chi espone la croce celtica, che è un crimine in sé, io non parlo, noi non parliamo." La parola passa al rappresentante del gruppo: "Questo è il loro concetto di democrazia… Se lui decide di non parlare con noi, io non posso dire più di tanto."

Nel frattempo su X (ex Twitter) un utente scrive: "Gli esponenti di Potere al Popolo hanno un problema di democrazia neanche ha cominciato a parlare che offende tutti li ha chiamati provoloni senza motivo". Altri invece condividono: "Si legge in faccia che sono fascisti … ‘Passeggiata della sicurezza’…"

Proprio durante quest’ultimo dibattito sulla sicurezza e la legalità, Massimo Giletti è costretto a interrompere più volte i suoi ospiti a causa della lunga durata dei loro interventi che finiscono per togliere spazio alle opinioni altrui. La prima volta succede con Bonaccini: "Richiedo interventi più brevi però, altrimenti sono monologhi!" dice il conduttore. La seconda volta invece si trova costretto a bloccare l’intervento di Granato: "Un attimo ragazzi, sembrano davvero dei monologhi. Diamo anche un po’ di spazio agli altri."

Le polemiche sui social

Durante le puntate de Lo Stato delle Cose, le polemiche sui social sono spesso all’ordine del giorno, e anche nella prima serata di Rai 3 del 20 gennaio 2025 non mancano: "Ora tutti meravigliati che hanno preso potere questi con i social (non solo per quanto riguarda Musk) o con l’e-commerce come Bezos… l’avete, l’abbiamo voluta la bicicletta? Buongiornoooo", "Tutti i satelliti che tra un po’ fanno ombra idem, fra qualche anno poi ci svegliamo…sempre dopo però".


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