Lo Stato delle Cose, Giletti turbato: "Rischio l'arresto per la prima volta". Poi Vannacci sbotta: "Peggio di una suocera"
Nella puntata del 17 febbraio non mancano confronti infuocati e misteri da risolvere, che però non trovano una vera soluzione in diretta: cosa è successo

Tra gli ospiti della nuova puntata de Lo Stato delle Cose, condotta da Massimo Giletti lunedì 17 febbraio 2025 su Rai Tre, ci sono Roberto Vannacci e Alessandra Moretti, ex compagna del conduttore, pronti a confrontarsi sul 75esimo Festival di Sanremo (c’è di mezzo anche Achille Lauro e i suoi look) e sulla Guerra in Ucraina, nonché la Decima mas, ma prima Giletti parla della storia di spionaggio a Palazzo Chigi, rivelando di avere informazioni segrete nelle sue mani. Ecco cosa è successo durante la puntata de Lo Stato delle Cose del 17 febbraio 2025.
Lo Stato delle Cose, puntata 17 febbraio 2025: cosa è successo da Giletti
Ne succedono di fatti a Lo Stato delle cose tra discussioni e piccoli rimproveri. Parlando della spy story a Palazzo Chigi iniziata quando il premier Giorgia Meloni ha detto ‘Non voglio più poliziotti nel piano dove sto io‘ perché probabilmente "qualcuno le aveva riferito che c’erano funzionari non fedeli", infatti, sullo schermo dietro a Massimo Giletti, che nel frattempo è passato dal parlare di Milano alla situazione della Meloni a Palazzo Chigi (pare, appunto, che almeno una di queste spie sia ancora al suo interno), il conduttore riprende il suo staff perché la grafica era ancora ferma a mostrare il Duomo di Milano: "Possiamo andare a Roma? Certo che siamo molto rapidi questa sera…" Poi il conduttore ricorda che a spiare (per 57 minuti) il Capo di Gabinetto di Giorgia Meloni – Gaetano Caputi – era stato Stefano Alessandri, un uomo dei Servizi Segreti dell’AISI (lo sottolineiamo perché ha un ruolo di rilievo nel prosieguo della storia). Nel frattempo però sulla vicenda c’è chi si chiede: "Quindi quando Giorgia Meloni manda via gli spioni da palazzo Chigi fa bene, non è un complotto? E come mai il quotidiano la stampa è sempre aggiornato?"
Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Entra nel canale WhatsAppA questo punto Giletti dice che nel documento ‘riservatissimo’ su Gaetano Caputi, un foglio che tiene chiuso tra le sue mani in diretta, ci sono scritti altri due nomi di persone coinvolte insieme a Stefano Alessandri nella storia di spionaggio e di non poter rivelare il contenuto di tale documento perché sarebbe una violazione del segreto di Stato e rischierebbe l’arresto: "Io questa sera dovrei fare il nome della persona che era oggetto di indagine da parte dei Servizi Segreti, però se lo faccio violo il segreto di Stato e quindi sarei passibile di arresto". Il conduttore tiene a precisare anche che "quando un capo di governo dice ‘non sono ricattabile’, evidentemente c’è qualcuno intorno a lei che sta facendo operazioni poco chiare" e che "i Servizi Segreti non sempre agiscono in modo negativo, perché spesso allertano personaggi come il Capo di Gabinetto e i Ministri chiave di un governo: magari ci sono di mezzo frequentazioni pericolose a loro insaputa…" dice il conduttore. Alla fine, chiude il dialogo con l’ex magistrato Antonio Di Pietro dicendo: "Non possiamo dire e spiegare. Già mi han chiuso due volte, evito di essere arrestato per la prima volta, non si sa mai".
Sui social non mancano i commenti al riguardo: "Se Giletti se la rischia a Lo Stato delle Cose potrebbe essere arrestato. Madò.", "Niente, non se la rischia. Però non si può andare avanti così. Tutti la premier pare che cercano di spiare", "Che pippone è?", "5 minuti di Lo Stato delle Cose e sto ridendo con le lacrime. Tipo l’aereo più pazzo del mondo".
A Lo Stato delle Cose Vannacci s’infiamma parlando di Sanremo 2025
Si passa poi a parlare di Sanremo e politica, dopo che il quotidiano Libero ha titolato un articolo "Elly Schlein e di Giuseppe Conte hanno perso", e il Generale Vannacci dichiara: "Il Festival è un momento in cui ci si concentra sull’arte canora, sulla musica, io lascerei la politica al di fuori della kermesse. Ritengo che sia scorretto sfruttare lo share, quindi la grande audience che segue il Festival, per lanciare dei messaggi politici o sociali che sono lontani dal contesto della canzone italiana".
Dopo aver visto un’intervista di Vannacci a Sanremo, dove parla dei look al Festival e degli omosessuali, Alessandra Moretti dà il suo parere, attaccando subito il Generale: "Il Generale ha delle posizioni omofobe, razziste, misogine e tutto ciò è contenuto nel suo libro, ma mi piace pensare che gli piaccia la musica, che è amore libero, uguaglianza, pace, libertà, è tutto quello che dichiara di non accettare. Come mai questa attenzione a come si veste Achille Lauro? Se mette la gonna o altro non importa: lui piace tantissimo alle donne. Io preferisco la gonna di Lauro alla maglietta della Decima mas che ogni tanto sfoggia".
Vannacci, parlando di Achille Lauro, ribatte: "Ognuno è libero di vestirsi come vuole, quello che non accetto è che si tappi la bocca a qualcuno che vuole criticare chi si veste in maniera non aderente a quelli che sono i costumi, le tradizioni. Se io andassi alla Prima alla Scala vestito in costume da bagno e canottiera, mi farebbero entrare? No, anzi considererebbero irrispettoso il mio comportamento. Nelle zone meridionali, gli uomini usano un certo stile nel vestirsi, quindi chi va contro di esso è libero di farlo, però deve prendersi le critiche di chi vuole conservare questo stile. Sicuramente non ha letto il mio libro, altrimenti non avrebbe detto che sono omofobo e razzista. Avrebbe un’idea diversa sulla mia persona. La posso sfidare in diretta, il mio libro lo conosco a memoria. Lei non lo ha letto e, come molti del PD, si esprime senza conoscere le cose, ma io vado avanti. C’è anche tanta gente che ama me, non solo Achille Lauro." Giletti scherza con la Moretti, sua ex compagna: "Adesso per penitenza metterà sul comodino del suo letto il libro del Generale Vannacci e ne leggerà 3 pagine ogni sera. Deve prometterlo, se no non la invitiamo".
La Moretti comincia a parlare della Decima mas: "Molti si sono scandalizzati quando ha detto che preferisce il simbolo della Decima mas alla bandiera europea. Indossare quella maglietta di un corpo militare neofascista anche quello è un torto che si fa alla storia e alle milioni persone che sono morte per le scelte di Mussolini e Hitler. Dovrebbe vergognarsi un po’ a mostrare quel simbolo. La Decima mas è orrore." Vannacci: "Lei falsifica, non l’ho mai detto, ho semplicemente detto che non mi piace la bandiera dell’Europa". Giletti prova a cambiare discorso, ma il Generale vuole proseguire il dibattito e nel frattempo la Moretti gli parla sopra. "Non mi interrompa, non faccia la maleducata. Mi faccia parlare, stia tranquillina. È nervosa? Non si sente a suo agio? Si segga sulla sedia e ascolti" commenta divertito Vannacci.
Alessandra Moretti s’infiamma: "Non usi sempre questo atteggiamento patriarcale odioso, non faccia il maestrino con me. Se c’è uno che dovrebbe essere un po’ nervoso e vergognarsi deve essere lei, difendere la Decima Mas è da vergogna." Giletti non fa granché per arginare la situazione e Vannacci ribatte: "Si comporti da pari e mi lasci parlare! Non faccia la nervosetta". La Moretti non la prende benissimo: "Nervosetto sarà lei, io no!" A questo punto interviene il conduttore: "Prima che facciamo nefandezze…. Non fate diventare nervosetto anche a me, ve lo chiedo gentilmente. Alessandra, mi faccia una cortesia personale, faccia finire il Generale" "Ce la farò? È peggio di una suocera la Dottoressa Moretti" ironizza Vannacci.
Poi, Giletti, vedendo che il dibattito diventa sempre più acceso, passa a un altro argomento, ovvero la guerra in Ucraina. Anche in questo caso, però, la discussione si inasprisce perché la Moretti continua a interrompere Vannacci che s’inalbera: "Mi faccia parlare, non si agiti! Io non l’ho interrotta quando ha parlato" La politica ride: "Ancora? Quando ha un interlocutore che le dà fastidio, gli dice che che è nervosetta oppure che si deve tranquillizzare. Lei non ha argomenti!" Giletti chiude il blocco dicendo: "Devo chiedere scusa… Vannacci, io ho degli obblighi (continua il dibattito nel frattempo, ndr). Non sono nervoso, ma lo posso diventare perché poi lo diventa il regista se non mando la pubblicità. Moretti, intanto può leggere il libro". L’ospite risponde: "No, Vannacci può leggere il mio di libro, che è interessante", e Giletti ride per poi dire: "Soprattutto c’è un capitolo che mi riguarda!"
Le polemiche sui social, in particolare X (ex Twitter), non mancano nemmeno su quest’ultimo dibattito: "‘Stia tranquillina’. E la Moretti sclera", "Il teatrino educational fra Giletti e la sua ex è stucchevole", "Vannacci manca solo che le dica ‘ha il ciclo ? È nervosetta…’ e il becero luogo comune maschilista si è consumato tutto", "Con i problemoni che abbiamo, una miriade di temi, Giletti sta a parlare di ca**ate. Di generali e canzonette", "La Moretti attacca a casaccio", "Cioè, Vannacci si contrappone ad Achille Lauro? Davvero?", "Spegnete il microfono alla Moretti".