Licia Colò, lo sfogo dopo le critiche sui social: “Giudicano il mio aspetto solo perché sono donna”
La conduttrice si è sfogata duramente dopo essere stata presa di mira per il suo fisico sul web: “È tempo di cambiare mentalità e punto di vista”
Licia Colò risponde a tono. La conduttrice veneta, nota per la sua attività di divulgazione scientifica in tv e in particolare per i suoi anni al timone di Alle falde del Kilimangiaro, è recentemente stata vittima di body shaming, venendo presa di mira da alcune critiche sui social. Nella giornata di domenica, però, la scrittrice ha deciso di rompere il silenzio e di pubblicare un duro sfogo e un’ampia riflessione su Instagram, replicando alle accuse di una follower. Scopriamo cos’è successo e tutti i dettagli.
Licia Colò replica alle critiche
"Perché si è rifatta il viso in questo modo? A volte mi sembra di vedere Ivana Spagna" e ancora: "Se posso consigliarle di accorciarsi i capelli e togliersi la crespatura. Io sono una sua fan…". Licia Colò ha deciso di pubblicare tramite screenshot su Instagram un messaggio privato scritto da una sua follower, che ha deciso di criticare apertamente il suo aspetto fisico. La conduttrice veneta ha deciso non solo di rispondere a tono al commento, ma anche di fare una riflessione sull’allarmante situazione di body shaming pubblico e non, in particolare modo rivolto alle donne. "Ciò che continuo a non capire è perché alcune persone si sentono in diritto di giudicare il mio aspetto fisico solo perché donna" si è sfogata la divulgatrice e storico volto di Alle falde del Kilimangiaro, vista pià recentemente su La7 alla guida di Eden: "Ribadisco DONNA, perché dubito che qualcuno abbia mai scritto a un uomo come tagliarsi i capelli o ‘sistemarsi’… Da sempre sono stata criticata per i miei capelli e oggi si aggiungono anche per le mie NON RUGHE. Magari non avessi rughe, invece ne ho e anche tante, ma va bene così"
Licia Colò ha replicato ai consigli non richiesti della sua "fan", invitando tutte le donne a una presa di coscienza sull’argomento: "Nel 2024 ancora si pensa che l’aspetto di una donna debba rientrare all’interno di determinati canoni mentre a un uomo tutto è permesso. Ma non ci rendiamo conto che è proprio così che costruiamo le prigioni della nostra esistenza? Le nostre catene? Non sono gli uomini a farlo, siamo noi donne, e questo non ci fa onore" ha spiegato la conduttrice.
La scrittrice ha dunque chiuso il lungo e duro sfogo del suo post con un augurio sacrosanto: "Non è forse arrivato il tempo di cambiare mentalità e punto di vista, di uscire da quelle gabbie ridicole all’interno delle quali una cultura del passato ci ha fatti crescere?" ha scritto nella didascalia Lica Colò, aggiungendo: "Potremmo diventare persone migliori, giovani, anziane, grasse o magre, naturali o rifatte, ma con un cervello che sa guardare dalla parte giusta".
