Licenziata dopo essere diventata mamma, lo sfogo di Sarah Nile: "Capisco Barbara D’Urso"
L’ex gieffina si è lasciata andare ad un lungo sfogo sui social. La causa? Ha perso il lavoro dopo l’arrivo della sua seconda figlia: Evah. Ecco cosa ha detto.
Purtroppo, nonostante i tanti passi avanti della società, in certe situazioni è palese quanto siamo ancora indietro. A dimostrazione di questo basta una sola frase: "È giusto essere obbligate a scegliere tra l’essere madre o la carriera?". Ed è proprio con queste parole che inizia il lungo sfogo social di Sarah Nile, ex concorrente del Grande Fratello, che ha voluto denunciare pubblicamente di essere stata licenziata dopo essere diventata mamma. Ecco le sue esatte parole.
Lo sfogo di Sarah Nile su Instagram
L’ex gieffina Sarah Nile, mamma di due stupende creature, ha affidato a Instagram il suo lungo sfogo in merito a ciò che le è accaduto; un’ingiustizia che purtroppo riguarda ancora molte donne. Sarah ha quindi postato sul suo profilo Instagram un’immagine molto significativa che ritrae un test di gravidanza con una scritta al centro. Ma al posto della consueta dicitura "incinta", il test dice "licenziata". Un’immagine forte giustificata dalle stesse parole di Sarah.
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Entra nel canale WhatsApp"È giusto essere obbligate a scegliere tra l’essere madre o la carriera?", ha esordito la Nile nella didascalia – […] Negli anni ho avuto la fortuna di lavorare in un contesto a me affine, di lavorare bene e con tanta passione. Di sperimentare la massima di ‘fai ciò che ami e non lavorerai mai un giorno’ perché sì sono passati 7 anni e ho amato tutto ciò che ho fatto ogni singolo minuto fino al 07/09/2023, giorno in cui una lettera di licenziamento, in tronco e senza preavviso, ha fatto scoppiare la bolla mentale che mi ero costruita. In tronco e con un generico "problemi economici" o almeno così dovrebbe sembrare perché ci sono cose che non tornano.
Poi Sarah ha continuato a spiegare le sue perplessità dicendo: "Non mi torna perché prima di me è stata licenziata un’altra collega che aveva appena partorito. Non mi torna perché a pochi giorni dalla raccomandata del 7 settembre anche un’altra collega è stata licenziata al terzo mese di gravidanza. E non mi torna soprattutto perché ho ricevuto la comunicazione di licenziamento a soli cinque mesi dalla nascita della mia splendida Evah, a pochi giorni dal rientro dalle ferie e, beffa del destino, mentre ero in ospedale aspettando che il mio Noah si risvegliasse da una delicata operazione".
Sarah Nile rivela: "Capisco Barbara D’Urso"
Sarah Nile ha lottato molto per la sua famiglia, e lei stessa ha proseguito il suo sfogo parlando proprio della Procreazione medicalmente assistita e di tutti gli sforzi e lo stress subito per riuscire a coronare il suo sogno di diventare mamma.
"La mia dedizione si è scontrata con regole arcaiche dove la donna, madre e lavoratrice è un ossimoro, qualcosa che non può coesistere – ha continuato Sarah, che ha poi sottolineato come dopo la lettera di licenziamento le sia stata tolta la Sim aziendale, con tanto di intimidazione di interrompere ogni tipo di contatto con i suoi pazienti.
"Dinamiche che mi fanno capire come devono essersi sentite personalità come Barbara D’Urso – ha poi proseguito – […] implacabile stacanovista e camaleontica sempre capace di intrattenere il suo pubblico, pronta in ogni circostanza per i suoi fedelissimi ai quali anche lei non ha potuto rivolgere un pensiero o un ultimo saluto. Così come per il mio pubblico, i miei amati pazienti con i quali avevamo appuntamento fisso nei pomeriggi settimanali, e per i quali ho sentito di dedicarmici anche nelle feste, nei sabati, nelle domeniche, ovunque in qualsiasi momento ci fosse il bisogno, non ho avuto modo né tempo di potervi salutare".