Le Iene, top e flop: Rose Villain piange a New York, la carbonara (d’oro) di Max Mariola battuta da nonna Margherita

Durante la puntata dello show di Italia Uno di martedì 7 maggio tanti i servizi interessanti ma anche momenti che fanno discutere: ecco le cose migliori e quelle peggiori della serata

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Tante storie e inchieste, riflessioni e polemiche. Anche nella puntata de Le Iene, andata in onda martedì 7 maggio su Italia1 e condotta da Veronica Gentili e Max Angioni, il pubblico ha potuto seguire servizi di inchiesta e approfondimento molto interessanti, intervallati anche da pezzi di comicità sferzante e dai monologhi di ospiti in studio. Vediamo le cose migliori e quelle più discutibili con il top e flop della puntata.

Le Iene, puntata di martedì 7 maggio: i Top

Iniziamo con le cose che ci sono piaciute di più di questa puntata de Le Iene.

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"Ero molto sola all’inizio" così Rose Villain inizia a raccontare la sua New York, la Grande Mela in cui approdò nemmeno ventenne per inseguire il grande sogno della musica e in cui torna con l’inviato de Le Iene Nicolò De Devitiis . Da questo suo bel servizio, come da quelli precedenti con altri personaggi della musica, scopriamo un lato inedito della giovane cantante. Per esempio scopriamo che Rose Villain è dal cuore tenero e di lacrima facile: piange quando il padre al telefono dice che è una ragazza favolosa, dice di piangere per i libri che legge e per molte altre cose. Scopriamo che ha paura della morte, e ha seguito un corso di criminologia quando era a New York, proprio per esorcizzare questa sua continua paura, quasi sviene quando si ritrova in mezzo a una foresta di palloncini e guarda in basso dall’ultimo piano del Van der Bilt. "Sono sempre stata molto inquieta, ho fatto terapia ma non ho individuato un motivo preciso, sono nata così", svela la cantante che poi coinvolge nella passeggiata newyorkese con le Iene anche il marito, come lei nato a Milano e incontrato a New York anche se a Milano hanno vissuto per anni vicinissimi e non si sono mai incontrati. Rose Villain porta De Divitiis nei luoghi più iconici della città, in battello sotto la statua della città, in un grande ristorante stellato, in metropolitana e anche nel ristorante di Harry ti presento Sally dove rifanno la famosa scena della simulazione dell’orgasmo. Un bel viaggio alla scoperta della Grande Mela a anche della giovane artista.

Un top per il lungo servizio di Martinelli che continua a scavare sull’inquietante figura di Antonio Francesco Franco, medico e chirurgo estetico nemmeno trentenne laureato in Romania, che ha fatto danni a tantissime persone. A quest’uomo l’inviata delle Iene aveva già dedicato un servizio, partendo dalla testimonianza della signora Daniela, sottoposta a una disastrosa liposcultura addome e gambe che l’ha rovinata, lasciandole bozzi, buchi, e altri problemi sul corpo martoriato. Dopo quel racconto sono giunte altre segnalazioni: almeno una cinquantina di persone hanno raccontato la loro traumatica esperienza con il dottore: aspirazioni sbagliate, bruciature, buchi, ombelichi cambiati, post operatori traumatici con perdite di sangue e siero, il dottore che sparisce e si nega al telefono, le reazioni sgomente degli altri medici chiamati a riparare ai danni del "collega"che vanno dal "Mamma mia!", all’annunciare la necessità di altri interventi invasivi, operazioni di 10 ore, rischio di paralisi della parte toccata dal dottor Franco. Un inferno che parte dalla prima visita in cui il medico non tocca nemmeno il paziente per capire che tipo di grasso abbia, e addirittura arriva a farla in videochiamata, tanto il fine ultimo è quello di spingere all’operazione. Più si scava in questa storia più vengono a galla particolari inquietanti. Il "dottore, cacciato dalla clinica di Caserta in cui operava, manda a prendere i pazienti in auto dalla madre, che è la cantante romena Haiducii che le accompagna nella clinica di Bari dove opera. Qui i pazienti trovano uninfermiera, Gingilla, che in realtà è la sua ex donna delle pulizie, che pur non avendo titolo assiste il dottore anche in sala operatoria, dove agisce anche la sua collega, Catalina, anch’essa laureata in Romania che opera senza guanti né alcun tipo di protezione per evitare il rischio di setticemia. Un servizio approfondito e accurato che racconta nei dettagli una storia agghiacciante.

Le Iene: i Flop della puntata

Un flop per la pessima notizia raccontata da un servizio di Nina Palmieri. Gjorgi, un detenuto in prova ai servizi sociali all’interno di una residenza per anziani, che aveva avuto, unica persona, il coraggio di denunciare le condizioni disumane in cui venivano tenuti i vecchietti, quasi tutti affetti da Alzheimer, all’interno della residenza degli orrori, è tornato in carcere, perché la direttrice di quella stessa residenza lo ha denunciato per minacce e violenza sessuale, pochi giorni dopo che lui ha denunciato le condizione in cui quella donna e i suoi collaboratori tenevano le persone ospiti della struttura. Quando la RSA è stata chiusa dai carabinieri, Gjorgi aveva ricevuto moltissime offerte di lavoro, e aveva velocemente trovato un nuovo impiego. Ma la denuncia per violenza lo ha riportato in carcere. E’ ovvio che le indagini faranno il loro corso, ma, come sottolinea l’inviata delle Iene, è lecito anche temere una ritorsione per la coraggiosa denuncia dell’uomo.

Super Flop per la carbonara (forse fatta d’oro e zirconi?) di Max Mariola che costa 28 euro. Secondo lo chef è questo il prezzo giusto per un piatto di pasta, uovo, guanciale, pecorino e pepe nel suo locale di Milano. Secondo Mariola 10€ sarebbero da aggiungere per il fatto che lui va al tavolo a impiattare davanti ai clienti, in un mini cooking show di pochi secondo. Fatto sta che anche 18€ appare un prezzo esorbitante, considerato che un’ottima carbonara, a Roma costa intorno agli 11-12€. Le Iene sono andate a trovare Mariola nel suo locale e lui ha ribadito l’equità del prezzo, considerando lo show, ma anche il fatto che il locale è a Milano, i costi di gestione e personale ecc. Ma le Iene lo hanno anche sfidato sul suo terreno portandosi dietro tale nonna Margherita da Palombara Sabina pronta a preparare la sua carbonara contro quella dello chef. A giudicare la sfida è una giuria varia di cuochi, ma anche infermieri, volontari. La sfida viene vinta da nonna Margherita, ma una domanda viene spontanea per le Iene: a Roma vivono quasi tre milioni di persone, tra cui molte nonne che sanno cucinare, perché non andare a prendere una signora di Roma per questa sfida su un piatto romano? Mistero. Il servizio risulta comunque simpatico e godibile e i 28€ ancora inspiegabili. Max, anche meno.


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