Le Iene, top e flop: Pupo in Russia scansa le “domande strumentalizzate”, l'inchiesta arbitri ormai è sgonfia

Nella puntata del 19 marzo tanti i servizi lanciati da Veronica Gentili, tra cui un paio incentrati sui social media e altri due sull'amore tra uomini e cani

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Durante la nuova puntata de Le Iene, in onda martedì 19 marzo su Italia1 e condotta da Veronica Gentili e Max Angioni, Il Volo chiarisce che non hanno intenzione di sciogliere il gruppo, mentre Rose Villain dà vita a uno spettacolo visivo potente. Non mancano i servizi sui cani e nemmeno quello sulle elezioni di Putin e su Alessia Pifferi. Toccato anche il tema dei social media sia tramite un approfondimento sulle pericolose challenge lanciate su TikTok, sia con un esperimento volto a disintossicare alcuni influencer dai social media. Vediamo insieme i momenti top e flop del 19 marzo.

Le Iene, puntata del 19 marzo 2024: i top

Il primo top lo diamo a Rose Villain che porta sul palco de Le Iene il suo ultimo successo Click Boom!, la canzone presentata in gara al Festival di Sanremo 2024, e lo fa con un’eleganza e un’energia pazzesca, dimostrandosi disinvolta davanti alle telecamere e mettendo in luce ancora una volta la straordinaria presenza scenica che la contraddistingue da sempre.

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Applausi per Cosimo ed Emanuele, due fratelli che vivono in una macchina insieme a loro cane Shana. A colpire nel servizio delle Iene è la dignità dei due uomini, i quali non accettano elemosina dalle persone che vogliono aiutarli, né di vivere gratuitamente in una casa: vogliono trovarne una e pagarla come tutti gli altri, ma pare che il fatto di avere un cane sia un problema insormontabile per i responsabili dei dormitori – si sono rivolti agli assistenti sociali – e proprietari di appartamenti. Al di là di tale aspetto, è bello vedere l’amore che lega Cosimo ed Emanuele (il secondo cerca di confortare il primo che spesso piange e pensa al suicidio, in particolare perché si sente in colpa per non aver offerto una vita migliore al fratello), ma anche il rapporto tra questi ultimi e il loro dolce cane. Infine, commuove la solidarietà della gente nei loro confronti tra saluti educati, chiacchiere per tenergli compagnia e colazioni offerte da persone che, dopo un anno vedendo Emanuele e il cane sempre fuori dallo stesso centro commerciale, ormai si sono affezionate a tutti loro. Resta solo da sperare che presto riescano a trovare una dimora più comoda di una macchina… Dobbiamo dire però che la pubblicità di Airbnb in onda subito dopo il servizio non è proprio il massimo…

Promossi anche i migliori amici degli uomini: i cani, in questo caso quelli di "assistenza", protagonisti di un servizio il cui messaggio passa con una potenza tale che restare indifferenti è quasi impossibile. Già sapevamo che gli amici a quattro zampe hanno il "potere" di rendere la nostra vita più leggera e gioiosa grazie all’amore che giorno dopo giorno donano ai loro padroni, ma Le Iene non si fermano qui. Vanno oltre e ci regalano alcune scene di una tenerezza disarmante in cui emerge tutta la felicità dei cani (e la loro caparbietà) all’idea di aiutare i propri cari e salvarli in situazioni di pericolo, come nel caso di una donna diabetica il cui cane sente 20 minuti prima del calcolatore dell’indice glicemico che la glicemia è alta (se ne accorge perché cambia l’odore della pelle della padrona) e la avvisa del rischio prima leccandola e poi abbaiando, insistendo fino a quando la ragazza non porta a termine tutti i passaggi della cura, evitando così che il coma diabetico si presenti.

Le Iene: i flop

Il primo flop lo diamo al servizio sulle ultime elezioni in Russia vinte da Putin (87% di consensi), ora a capo del Paese fino al 2030. In questo caso ci sono due questioni che lasciano alquanto perplessi: la prima riguarda il fatto che Le Iene non pensano minimamente di salvaguardare le persone che protestano contro Putin nel servizio, mostrandone i volti senza curarsi delle possibili conseguenze, nonostante il "giornalista russo più importante" dica che chiunque vota contro il governatore è considerato un traditore. Le notizie girano in fretta e questa non sembra una mossa molto intelligente. La seconda questione riguarda il comportamento di Pupo, al Cremlino di Mosca per un concerto, il quale prima si dice disponibile a parlare con Le Iene dopo la performance e poi non lascia agli inviati la possibilità di intervistarlo perché non ha più voglia di rispondere a "domande strumentalizzate".

Protagonista di un altro flop è il servizio su Alessia Pifferi: ci chiediamo il motivo per cui Le Iene abbiano deciso di mandare in onda particolari tanto privati e un po’ inappropriati per una prima serata (parliamo delle 21:30 circa) pur non essendo necessario farlo. Nel pezzo si parla di prostituzione, messaggi hot e una ferita inferta ("non ho usato i denti", scrive lei a un uomo) a qualcuno dalla donna durante il ses*o orale. Quanto detto dalle Iene è molto forte: la Pifferi avrebbe anche dato il permesso a uno dei "suoi" presunti uomini di baciare la figlia Diana… A noi il servizio non convince molto, è come se gli inviati volessero per forza scagionare qualcuno (ma dovrebbero essere imparziali), anche visto che solo il processo potrà stabilire quale sia la verità.

Bocciati anche tutti quei ragazzi che solo per "noia" e per "diventare virali" mettono a rischio la propria vita con le challenge di TikTok (la società è stata multata per 10 milioni euro a causa di "controlli inadeguati su contenuti che riguardano minori"). Pensiamo a quella della cicatrice francese dove questi adolescenti e giovani si provocano da soli un ematoma all’altezza dello zigomo, oppure la Blackout challenge in cui vinceva chi resistiva di più con una corda stretta intorno al collo (e tanti bambini hanno perso la vita davvero per non essersi fermati in tempo). Tutte persone alla ricerca di un "like", gratificazione "facile", visibilità e di un modo per sfuggire alla noia della quotidianità: "Sentono il bisogno di essere visti. È chiaro che ci sono delle lacune in loro", dice un’esperta. Ma c’è anche chi, semplicemente, mette a repentaglio la propria vita solo per "sapere cosa succede effettivamente facendo determinare cose". Insomma, si fanno male da soli e ne ridono pure. Un comportamento davvero irrispettoso nei confronti di sé stessi e da egoista nei riguardi di coloro che gli vogliono bene.

Infine, tra i flop non manca il servizio sugli arbitri di serie A. Dopo aver ribadito quanto già emerso nelle scorse puntate (sono settimane che sentiamo parlare sempre delle stesse situazioni), a raccontare il suo punto di vista questa volta è Eugenio Abbattista, che si è dimesso perché ha "visto troppe cose brutte". L’ex arbitro si lamenta del fatto che, dopo il primo servizio de Le Iene in cui è stato nominato, l’AIA non gli ha permesso di rilasciare dichiarazioni al riguardo: "Era uno schifo, ho detto basta, la procura andava alla ricerca di una soluzione più comoda". Ma la vera domanda è: perché avevano interesse a salvare certi arbitri e non altri? (ci riferiamo alla valutazione falsificata del 2021, dato che è uno degli argomenti ripresi) "È inammissibile che un cittadino per parlare di eventi personali debba chiedere le autorizzazioni e concordare cosa dire e non dire con l’AIA. Abbiamo bisogno di una garanzia. In questo momento serve un intervento di pulizia generale. Tutti, anche il valutatore, dovrebbe compiere gesti importanti come ho fatto io", afferma l’ex arbitro. Insomma, alla fine non è emerso nulla di nuovo dall’inchiesta in sé e per questo pensiamo che non abbia senso continuare a proporre questo genere di pezzi, almeno finché non ci saranno risvolti eclatanti.


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