Le Iene, top e flop: Sinner campione (anche) di simpatia, Ruggeri inchioda truffatori e spioni gabbati

Durante la puntata dello show di Italia Uno di martedì 9 aprile tanti i servizi interessanti, ecco i momenti migliori e peggiori della serata

Tante storie e inchieste, riflessioni e polemiche. Anche nella puntata de Le Iene, andata in onda martedì 9 aprile su Italia1 e condotta da Veronica Gentili e Max Angioni, il pubblico ha potuto seguire servizi di inchiesta e approfondimento molto interessanti, intervallati anche da pezzi di comicità sferzante e dai monologhi di ospiti in studio. Vediamo le cose migliori e quelle più discutibili con il top e flop della puntata.

Le Iene, puntata del 9 aprile: i top

Top al servizio di Roberta Rei sulla compravendita dei voti a Bari. Un servizio che mette in luce un sistema purtroppo non nuovo, quello del voto di scambio, ma soprattutto la totale inconsapevolezza (almeno dichiarata), di chi ha accettato di barattare un diritto per due spicci. "Sembrava una cosa legale", dice una donna intervistata. Gli elettori vendevano il proprio voto, un diritto conquistato a prezzo di molto sangue versato, per favori, promesse di un lavoro o altro, ma anche per la cifra ridicola di 50€. Un pezzo che non indigna semplicemente, ma riempie di amarezza e dà un quadro veramente sconfortante della nostra società. Chissà quanti di questi bravi cittadini che vendono il proprio diritto politico per poco più di niente poi tutti i giorni si lamentano che a gestire male le cose ci sono amministratori maneggioni, senza vedere un collegamento tra una cosa e l’altra.

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Top anche al servizio di Alice Martinelli per la storia che racconta. Quella di un paesino della Lombardia in cui i vigili urbani riportano a casa dei cittadini che non smaltiscono correttamente i rifiuti la loro immondizia. Addirittura, in alcuni casi, i vigili di Romano di Lombardia, oltre a riportare i sacchi di indifferenziata a casa o nei negozi di chi non ha correttamente smaltito i rifiuti, si assicurano che la differenziata venga fatta correttamente davanti a loro. Insomma un’iniziativa interessante, purtroppo possibile solo in piccoli centri. Colpisce, ovviamente nel senso peggiore, la reazione di qualche cittadino, che ha pure da ridire e dà in escandescenze nel momento in cui si vede recapitata a casa la propria immondizia abbandonata in strada senza criterio.

Top per il servizio di Nina Palmieri con le donne "Roki". Uno dei grandi problemi delle malattie rare è che colpiscono un numero relativamente piccolo di persone e questo fa sì che i media le ritengano in genere meno pubblicamente rilevanti delle patologie più diffuse. La conseguenza di ciò è che spesso i pazienti devono convivere anche con l’ignoranza diffusa sulle loro patologie e, a livello più pratico, che anche la ricerca va più a rilento proprio perché un processo costoso su cui spesso si evita di concentrare risorse riguardando una fetta piccola della popolazione. Questo circolo vizioso può spezzarsi iniziando a dare visibilità sui media a chi convive con queste patologie. Per questo il servizio che le Iene dedicano a Elena, Grazia, Maria Laura, Francesca e Veronica, cinque donne affette dalla sindrome di Mayer Rokitansky Kuster Hauser, è uno spazio prezioso. Quella che le affligge è un malattia caratterizzata dall’assenza congenita della vagina e dell’utero, ma queste donne hanno i genitali esterni, quindi anche le diagnosi sono spesso difficili e i sintomi vengono associati ad altro. Un servizio il cui merito va all’inviata de Le Iene ma anche alle donne che hanno trovato il coraggio di raccontare a viso scoperto la loro situazione.

Top anche al simpatico servizio, alla fine realizzato, con Jannik Sinner a Montecarlo. Nonostante alcune anticipazioni fuoriuscite un paio di giorni fa che parlavano di un suo "no grazie" all’invito delle Iene, il numero 2 del tennis mondiale cede a Corti e accetta la sfida sul tavolo da ping pong dovendo però riconoscergli il vantaggio di non utilizzare una racchetta regolamentare ma uno scacciamosche. Sinner, insomma, si dimostra un campione (anche) di simpatia e disponibilità, cosa non scontata per un atleta del suo calibro.

Le Iene, puntata del 9 aprile: i flop

Flop al servizio di Veronica Ruggeri su Massimiliano Oliva, ex finanziere, che avrebbe raggirato decine di persone con MSPYItaly. Un’applicazione che, dietro pagamento, promettere di spiare il cellulare di un’altra persona. Quello che stona davvero di questo servizio non è il dito puntato, sacrosanto, contro questo truffatore. Ma che quelli che in questo caso si ritengono vittime, sono tutte persone che sono andate a cercare un modo per compiere un reato. A parte i bravi cittadini e ottimi mariti, mogli e fidanzati che raccontano di aver cercato la app per spiare un cellulare altrui, nello specifico prevalentemente i telefoni di ignari partner ma non solo, c’è anche il bravo cittadino che ha sborsato 4000 mila euro sul sito (dietro cui si ipotizza possa esserci lo stesso tizio di Myspyitaly) Comprarelaurea.it (!) e si ritiene truffato perché qualcuno non gli ha permesso di compiere la truffa che lui voleva compiere, ovvero comprarsi la laurea.

Flop anche al servizio di Filippo Roma e Marco Fubini per il tema che tratta e che, purtroppo, non perde mai di attualità: quello dei soldi pubblici buttati all’aria. I due inviati de Le Iene riprendono gli articoli usciti nei giorni scorsi sull’uso scriteriato dei voli di Stato da parte dei ministri dell’attuale governo. Considerando che un volo di andata e ritorno da Bruxelles costa 28 mila euro rispetto alle poche centinaia di euro che si spenderebbero per un volo di linea, Roma e Fubini vanno a chiedere conto di questa necessità ai titolari di dicastero che usano più assiduamente i voli di Stato, anche quando forse se ne potrebbe fare a meno.

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