Laura Cremaschi di Avanti un altro a Verissimo: "Abbandonata da mio padre, sono stata la mamma di mia mamma"

La difficile infanzia e un vissuto di grande dolore svelato nell'intervista a Silvia Toffanin di sabato 15 febbraio

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Il pubblico di Canale 5 la conosce come la fascinosa Regina del Web di Avanti un Altro, ma Laura Cremaschi ha anche alle spalle la storia di un’infanzia sofferta e difficile da cui è uscita contando quasi esclusivamente sulle sue forze. A raccontarlo è lei, ospite di Verissimo sabato 15 febbraio 2025.

Laura Cremaschi di ‘Avanti un altro’ a Verissimo: "Abbandonata da mio padre"

Laura Cremaschi racconta nell’intervista a Silvia Toffanin la sua infanzia dura, con i genitori separati quando lei aveva solo 4 anni, il padre sparito e una mamma giovanissima in difficoltà a gestire una situazione molto più grande di lei: "Mia mamma mia ha concepito a 19 anni, una ragazzina che doveva crescere una bambina e che si è ritrovata in una situazione difficile da gestire. Mio padre l’aveva tradita e poi ci abbandonò. Quando ero piccola volevo una mamma forte. Oggi, con la testa che ho oggi riesco a vederla da fuori, come una ragazza che ha semplicemente cercato di sopravvivere. E quindi io le voglio bene, nonostante i momenti in cui non è riuscita ad esserci perché non tutti abbiamo la stessa forza. E pensandoci adesso giustifico le sue fragilità perché a 19 anni sei piccola, non sai come affrontare il mondo e quindi si è un po’ lasciata andare"

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp

Entra nel canale WhatsApp

"Come sta oggi la mamma"?, chiede Silvia Toffanin e la sua ospite risponde: "Oggi vive nel suo piccolo mondo, la sento comunque tutti i giorni e ce la farà. A suo modo riesce a starmi vicino, ma sicuramente sono sempre stata io la mamma della mia mamma, per forza di cose. Ho dovuto farcela da sola, perchè quando non puoi appoggiarti a nessuno devi per forza appoggiarti a te stesso se non vuoi rimanere imprigionato nel dolore come tante persone. Crescere senza l’amore di un genitore non è facile, ma dobbiamo pensare di meritare di essere comunque amati."

Poi il racconto del difficile rapporto con il padre con cui, nonostante tutto, la piccola Laura ha cercato per anni un rapporto, fino ad arrendersi proprio il giorno del raggiungimento della sua maggiore età: "Questo trauma è difficile da superare, io l’ultimo tentativo l’ho fatto a 18 anni. Il papà è il primo amore di una bambina e io ho questo ricordo che l’aspettavo da bambina sulle scale. Mi facevo tante domande, ho smesso di farmele a 18 anni."

La vera svolta che le ha aperto gli occhi era già avvenuta poco prima: "Quando avevo 16 anni dovevo salvarmi e uscire da casa di mia madre dove c’era una situazione particolare, la prima persona che ho chiamato è stato mio padre che mi disse di andare dalle suore. Io sono andata vivere da mia zia che mi ha accolta e salvata. A 18 anni ho mandato l’ultimo messaggio a mio padre e non ho mai ricevuto risposto. Quello è stato veramente il mio ultimo tentativo. Dopodiché ho elaborato il lutto".

Un vissuto difficile nonostante il quale però, Laura Cremaschi è riuscita a trovare la sua strada e infatti, ribadisce nel suo messaggio finale: "Io cerco di essere autonoma, disperatamente autonoma da quando ero piccola. Non volevo pesare su nessuno, ma questa autonomia nascondeva la paura di pesare sugli adulti e quindi di non perderli", e conclude: "Nessuno di noi può scegliere da dove iniziare, ma possiamo decidere come proseguire il cammino".


Potrebbe interessarti anche