La7 sospende Non è l'Arena: Giletti fermato (ma a disposizione di Cairo)

"La7 ha deciso di sospendere la produzione del programma Non è l’Arena che da domenica prossima non sarà in onda". Sono poche ma deflagranti parole, diffuse dall’agenzia Ansa, a sconvolgere il panorama TV italiano all’ora di pranzo di oggi, 13 aprile 2023.

A rivelare la notizia proprio l’emittente di Urbano Cairo, la quale "ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione" ma lo mette in panchina.

Quale sia il motivo della brusca interruzione del programma domenicale non è ancora noto, anche se "Massimo Giletti rimane a disposizione dell’azienda".

Potrebbero essere state le voci di una partenza imminente verso l’azienda di Stato, mai smentite dal diretto interessato, a suscitare l’ira del patron della TV. Oppure, Cairo potrebbe aver colto la palla al balzo per accelerare l’uscita di Giletti, che libererebbe un posto interessante nella rete: sembra che l’altra stella di La7, Myrta Merlino, volesse passare dal suo programma quotidiano a un meno impegnativo appuntamento settimanale (cosa che sarebbe stata accolta con gioia anche dal suo staff a L’aria che tira, visti i forti contrasti denunciati qualche mese fa).

O ancora, a pesare sulla decisione, potrebbero essere stati alcuni blocchi non proprio "delicati" di Non è l’arena, specialmente in tempi di moralizzazione della televisione (chiedere a Pier Silvio Berlusconi). O, infine, a decretare la sospensione inattesa del programma potrebbero essere stati alcuni temi scottanti, affrontati a petto in fuori da Giletti, che ha riferito di aver in più occasioni ricevuto minacce dalla malavita organizzata.

Quale che sia la causa dello stop – qualcuno in Rete sussurra addirittura di forze dell’ordine al lavoro in casa di Giletti e in alcuni uffici amministrativi -, il fatto che resta è il buco nel palinsesto festivo di La7. Vedremo chi lo riempirà.