La Volta Buona, tra Flavia Vento e Alessia Merz finisce male. La frase (pesante) sulle veline e la replica velenosa

L'ex modella si è difesa in studio per un vecchio episodio che coinvolgeva anche Mammucari. E ha puntato il dito contro la 'collega'. Che però ha replicato (a tono).

Oggi si è parlato di donne-oggetto, a La Volta Buona. E a intervenire sono state due showgirl storiche della tv italiana. Da una parte Flavia Vento, che ha ricordato l’episodio del tavolo nel programma Libero (quando Mammucari la fece accomodare sotto un tavolo, appunto). Dall’altra invece Alessia Merz, che dopo una frecciata (pesante) arrivata dalla Vento, ci ha tenuto a difendere il suo ruolo di velina. Per lei, ha spiegato, l’oggettificazione della donna è un’altra cosa. Vediamo qui sotto tutti i dettagli.

La Volta Buona, Flavia Vento lancia una stoccata ad Alessia Merz

Essendo il tema delicato, l’atmosfera nello studio di Caterina Balivo si è subito surriscaldata. Si parlava infatti dell’oggettificazione del corpo della donna, e di come questo concetto abbia influenzato la tv italiana per decenni. Poi i valori sono cambiati, lentamente, e programmi cult come Miss Italia – basati sull’apparenza e sulla bellezza – hanno subito un crollo reputazionale verticale.

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Del tema ha discusso anche Flavia Vento, a La Volta Buona, ricordando a questo proposito un vecchio episodio tv. Cioè quella volta in cui Teo Mammucari, nello show Libero, l’aveva costretta a stare sotto un tavolo mentre lui conduceva. "Delle volte mi sono pentita, delle volte no", ha raccontato la Vento in studio, "ma resta un programma divertentissimo che ha fatto molti ascolti, un programma cult. Benincasa ha detto di avermi messa sotto al tavolo perché avevano realizzato un tavolo troppo grande e io non sapevo cosa farci. La donna-oggetto può esserci, ma io lì ero vestita, credo che siano prevalentemente le veline a poter essere viste come donne oggetto. Sono col costume, ballano in maniera provocante".

La replica al veleno di Alessia Merz

A questo punto è intervenuta Alessia Merz, ex velina punta sul vivo dalla ‘collega’ Flavia Vento. "Noi ballavamo, comunque ballavamo, registravamo le telepromozioni", ha sottolineato la Merz con orgoglio, "la donna oggetto non esiste. Non mi sono mai sentita una donna-oggetto, anche perché noi lavoravamo molto". E ancora: "Tutte le cose fatte con ironia hanno un valore. Anche la stessa valletta che affiancava l’uomo…Proviamo a immaginare un Festival di Sanremo senza una valletta, o comunque figure con un ruolo minore che acquistano una rilevanza fondamentale. Le donne-oggetto sono più nelle mura di casa che non quelle del mondo dello spettacolo".

Chissà se la Merz avrà convinto Flavia Vento, con questa analisi. Fatto sta che almeno stavolta, in barba all’oggettificazione della donna, nello studio di Caterina Balivo erano entrambe sedute in poltrona. E non sotto un tavolo.

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