Caterina Balivo con Stefano Tacconi, lacrime a La volta buona: “Non posso vederlo così”

L'ex portiere, sopravvissuto a un aneurisma, si emoziona ripercorrendo i mesi più difficili. "Non l'ho mai visto piangere", confessa il figlio.

Virginia Destefano

Virginia Destefano

Social Media Manager & Copywriter

Una passione smisurata per le serie TV. Laurea in Cinema, Televisione e New Media, videomaking e scrittura sono il mio passatempo preferito.

Oggi, mercoledì 16 ottobre, durante la puntata de La volta buona, Caterina Balivo ha ospitato Stefano Tacconi, ex portiere della Nazionale e della Juventus, che ha raccontato il suo difficile percorso di recupero dopo il coma causato da un aneurisma. L’ex sportivo ha confessato di aver attraversato un momento drammatico, rischiando seriamente la vita. Tacconi ha ricordato commosso quando un medico consigliò alla moglie di pregare: "Veniva da Milano ad Alessandria tutti i giorni… Un medico le ha detto di andare a casa e pregare". Le sue parole hanno toccato profondamente la conduttrice, visibilmente turbata.

La volta buona, il dramma di Stefano Tacconi: Balivo commossa

Nel momento in cui Stefano Tacconi è scoppiato in lacrime durante l’intervista a La volta buona, Caterina Balivo ha mostrato tutta la sua empatia. La conduttrice, visibilmente commossa, ha cercato di sostenerlo, esprimendo il suo dolore nel vederlo così vulnerabile: "Non posso vederlo così…". Un gesto che ha dimostrato la profonda umanità della Balivo, sempre attenta a creare un’atmosfera di calore e comprensione per i suoi ospiti. Per aiutare Tacconi a riprendersi, ha invitato il figlio a dargli un abbraccio, un momento che ha commosso il pubblico. Il figlio, con la voce rotta dall’emozione, ha raccontato come l’aneurisma abbia trasformato suo padre, rendendolo molto più sensibile: "Io non l’ho mai visto piangere in vita mia, ma dopo quello che è successo piange per tutto, anche per un video di bambini…".

Tacconi, da parte sua, non ha nascosto il cambiamento emotivo che ha vissuto dopo l’esperienza traumatica. Con grande umiltà, ha spiegato che è naturale provare emozioni forti dopo un’esperienza così vicina alla morte. "Siamo umani," ha detto, sottolineando come il suo pianto sia un riflesso della profonda trasformazione interiore che ha vissuto. Il pubblico ha potuto vedere un lato più fragile dell’ex calciatore, distante dall’immagine di uomo forte e invincibile che molti ricordano dei suoi anni in campo. Questo momento di vulnerabilità ha reso Tacconi ancora più vicino agli spettatori, evidenziando quanto la malattia possa cambiare la prospettiva su sé stessi e sulla vita.

L’invito in studio di Caterina Balivo

Successivamente, Caterina Balivo ha invitato in studio la moglie di Tacconi, che ha condiviso i dettagli più drammatici del loro viaggio attraverso la malattia. Ha raccontato come i primi mesi siano stati un vero e proprio incubo, vissuti con il terrore di perdere il marito da un momento all’altro. "Non sapevamo se avrebbe superato la notte…", ha confessato, ricordando le notti insonni e la paura costante. Tuttavia, nonostante la gravità della situazione, ha sottolineato la straordinaria forza di Tacconi, che è riuscito a trasmettere coraggio a tutta la famiglia: "Vedevamo la sua forza e ci ha dato forza anche a noi". Oggi, anche se il percorso di recupero non è ancora completato, la famiglia Tacconi può guardare al futuro con maggiore speranza, lasciandosi alle spalle il periodo più buio.


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