Alessio Boni a La volta buona, il figlio in arrivo e la depressione: “Mi ha salvato un collega”
Durante la trasmissione di Caterina Balivo l'attore ha raccontato che diventerà papà per la terza volta, parlando anche di come ha superato un momento critico.
Ospite de La volta buona Alessio Boni ha raccontato a Caterina Balivo di suo figlio in arrivo e di un momento difficile della sua carriera che stava per trasformarsi in una pesante depressione. L’attore sarà il papà di Giacomo Leopardi nella fiction di Rai 1, Leopardi – Il poeta dell’infinito, che andrà in onda questa sera, martedì 7 e mercoledì 8 gennaio 2025, alle 21:30. Nel programma del pomeriggio della Rai della conduttrice napoletana è andato ospite anche Leonardo Maltese che interpreta il protagonista della miniserie diretta da Sergio Rubini (alla sua prima regia televisiva). Questa produzione racconta la vita e la produzione letteraria del poeta considerato un "formidabile genio".
Alessio Boni racconta del figlio in arrivo a La volta buona
Presto Alessio Boni sarà padre per la terza volta, è in arrivo infatti Francesco. "I fratellini più grandi si chiamano Lorenzo e Riccardo – racconta l’attore -. La paternità mi piace tanto, ti porta dentro un’altra dimensione, torni a casa e vedi questi visini che ti accolgono che ti danno felicità. Credo sia l’ultimo figlio perché, poi, devi cambiare la macchina, comprare le cose più grandi… No, a parte gli scherzi, io amo stare in famiglia, è una condizione che mi alletta, mi fa stare molto bene".
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Entra nel canale WhatsAppIl momento complicato dell’attore ospite di Caterina Balivo
Alessio Boni è arrivato poi a parlare del momento critico della sua vita quando stava per cadere in una forte depressione. Ma tutto, fortunatamente, si è risolto con un po’ di riposo e grazie a un suo grande amico, il regista Fabrizio Gifuni. Qualche tempo fa, come ha raccontato l’attore, c’è stato un periodo in cui non era ancora del tutto abituato al cinema e alle produzioni televisive perché veniva dal teatro. E di ritorno da una tournée con Giorgio Strehler ebbe un trauma. Infatti: "Il signor Strehler se ne andò – spiega Boni – e non fui chiamato per le riprese dello spettacolo. Mi misi a fare di tutto, dal cameriere al poliexpress con la mia Vespa. Facevo di tutto per mantenermi ma ero un po’ logorato perché non arrivavano provini o chiamate". A un certo punto il regista Fabrizio Gifuni gli propose di sentire il parere di un medico. Quest’ultimo gli raccomandò di risposarsi altrimenti rischiava di cadere in depressione. Quindi Alessio Boni tornò in famiglia dove, "senza troppe domande", si presero cura di lui e così si riprese del tutto: "Ringrazierò sempre Fabrizio Gifuni per i provini che arrivarono, così come, il lavoro".