La Rai che verrà, Fiorello e Serena Bortone fuori dai palinsesti: i motivi del “no”

Lo showman siciliano non raggiungerà Amadeus su Nove ma rimarrà fermo, la conduttrice non accetta il “bavaglio” sul tema politica dopo il caso Scurati

La Rai del futuro continua a prendere forma, ma anche a perdere pezzi (da novanta). Manca infatti ormai poco più di una settimana alla presentazione ufficiale dei palinsesti per la prossima stagione 2024/25, che si terrà venerdì 19 luglio a Napoli, ma – stando alle ultime indiscrezioni – Fiorello e Serena Bortone sarebbero rimasti fuori dai piani per la prossima stagione. Scopriamo tutti i dettagli.

Rai 2024/25: Fiorello out (ma non andrà a Discovery)

Poco prima di archiviare due anni di successi al timone di Viva Rai 2 lo scorso maggio, Fiorello ha scherzato sul suo futuro proprio nel corso del suo morning show, dichiarando di avere un "contratto col suo divano" per la prossima stagione. Lo showman siciliano ha fatto subito intendere che non avrebbe seguito l’amico di sempre Amadeus su Nove, firmando per il circuito Discovery. Negli ultimi tempi, inoltre, si erano intensificate le voci di un possibile ritorno in prima serata su Rai 1 ma, stando agli ultimi rumor, Fiorello potrebbe scegliere di prendersi una pausa. Come spiegato oggi da Repubblica, infatti, il comico ha veramente "scelto il divano, e visti gli ultimi chiari di luna in Rai, se mai avesse avuto un dubbio, la scelta si è di sicuro rafforzata". Nel suo futuro non ci sarebbe dunque né la Rai né Discovery, anche se non è da escludere un ripensamento per il 2025, soprattutto se Warner Bros. dovesse mettersi al lavoro su un nuovo programma che giustifichi "l’ingaggio di uno showman come Fiorello, che prevede un progetto articolato".

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Serena Bortone rifiuta la censura della tv di Stato

Un altro nome in forte dubbio per i palinsesti televisivi della prossima stagione Rai era ovviamente quello di Serena Bortone. La conduttrice, finita nel mirino dei vertici della tv di Stato dopo aver "sfidato" la censura sul caso Scurati a Chesarà… leggendo il suo monologo sull’antifascismo, avrebbe visto il suo spazio in tv notevolmente ridimensionato. Perso l’access prime time della domenica (con l’ampliamento di Report) le sarebbe rimasto solo il sabato, e a condizioni durissime. Oltre a una fascia oraria a dir poco complicata, infatti, la giornalista avrebbe dovuto rinunciare a parlare di politica (e quindi di attualità); stando a quanto riportato da Fanpage, si sarebbe trattato dunque di "un’offerta che non si poteva accettare". Dopo il "no" alla Rai, anche per Serena Bortone si profila così un anno di stop, a meno che proprio Nove non cerchi di approfittare di una ghiotta occasione…

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