L'Eredità, Alessio crolla alla Ghigliottina ed esplode la bufera contro gli autori: "Capita con troppa frequenza"
Durante la puntata del 24 maggio non mancano le sorprese, con il concorrente che sembra indovinare la parola chiave ma viene deluso nel finale
Venerdì 24 maggio a L’Eredità, condotto da Marco Liorni su Rai1, torna a essere Alessio il campione in carica del programma, ruolo che fino a giovedì scorso era di Sergio. Peccato che alla Ghigliottina il concorrente dimezzi più volte il montepremi di 170mila euro per poi ritrovarsi a vivere un finale ancora più amaro: ecco cosa è successo nella diretta di ieri sera.
Cosa è successo a L’Eredità venerdì 24 maggio
Un triello che non cambia mai: come nelle sere precedenti, a contendersi la possibilità di puntare prima ai 100 secondi e poi alla Ghigliottina sono Francesca, Sergio e Alessio, i quali ottengono rispettivamente 40mila, 80mila e 90mila euro nella manche di cui sopra. Quindi ad arrivare ai 100 secondi sono i due uomini, pronti a rispondere a tutte le domande per raggiungere il proprio obiettivo: portarsi a casa ben 170mila euro di montepremi. Entrambi i concorrenti si perdono alla domanda: "Lo scorso febbraio con quale film Margherita Buy ha esordito alla regia?" La risposta è "Volare", ma anche Sergio sbaglia e a continuare la corsa è Alessio. Riuscirà a ottenere i 170mila euro?
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Entra nel canale WhatsAppDurante il percorso della scelta dei 5 indizi alla Ghigliottina, Alessio dimessa ben 3 volte il montepremi, arrivando a giocare per 42.500 euro. Le parole trovate sono "guardare", "principale", "centro", "personale" e "oggetto", e il concorrente opta per il termine "attenzione", ma la parola giusta, decisa dagli autori, è "interesse". Alessio, dopo aver vinto di recente 75mila euro, torna a casa a mani vuote ma è già pronto a riprovare a vincere il montepremi oggi, sabato 25 maggio.
Le polemiche sui social
Come sempre, non mancano polemiche sui social di diversa natura, perlopiù legate al fatto che ad accomunare i 5 indizi potrebbero essere tante parole: tra le varie opzioni ricordiamo "ricerca", "desiderio" e "obiettivo". E poi un utente si focalizza su un altro aspetto più rilevante: "Però ‘attenzione’ ci stava perfettamente. Quest’anno capita con troppa frequenza che si trovino parole alternative ugualmente valide rispetto alla scelta degli autori; ma un conto è se lo facciamo noi da casa mentre è un problema più serio se lo fa il concorrente". Sotto il tweet di cui sopra la risposta di Max Novaresi, autore del programma: "Non è mai successo e non può succedere perché almeno una parola si lega solo con quella nella busta! Attestata, incontrovertibile! Gergalmente può andare bene tutto, ma si devono usare parole corrette! Tutto qui! Grazie per seguire eredità!". Ma l’utente in questione non molla la presa e replica: "‘Attenzione’ si legava perfettamente a tutte e cinque le parole della Ghigliottina, non vedo come si possa negarlo".