L'Eredità, Marco Liorni travolto dalle polemiche per lo scivolone sull'Oro della Patria fascista

Il conduttore è finito nell'occhio del ciclone per un commento dopo una domanda del quiz show: piovono ancora critiche alla Rai dopo il caso di Antonio Scurati

Federica Massari

Federica Massari

Giornalista

Giornalista nata nella città di Parthenope, si definisce "madriletana". Da anni scrive (per un numero imprecisato di testate) di spettacoli e musica, TV e calcio.

Non si placano le polemiche e i malumori dei telespettatori (e non solo) per il clima che si respira in casa Rai. L’azienda di Viale Mazzini è finita ancora una volta nell’occhio del ciclone per un commento di Marco Liorni durante una puntata de L’Eredità. Un episodio successo a poche ore dal "caso Scurati", con la denuncia da parte di Serena Bortone della mancata ospitata a Chesarà… dello scrittore di cui era previsto un monologo per la commemorazione del 25 aprile. Le parole di Antonio Scurati sono state poi lette dalla stessa conduttrice che ha dichiarato di aver avuto in regalo dal giornalista lo scritto.

L’Eredità, Marco Liorni e l’Oro della Patria: "Gesto patriottico"

Nelle ultime ore sui social sta girando un video preso da una delle ultime puntate de L’Eredità, programma che va in onda su Rai 1. Nello specifico Marco Liorni chiede a una dei concorrenti in che anno "i coniugi italiani consegnano alla patria le fedi nuziali, in cambio di anelli senza valore". La risposta è giusta, ovvero il 1935, ma il commento del conduttore "un gesto veramente patriottico" ha fatto molto discutere. Durante il regime fascista i cittadini italiani avevano l’obbligo di consegnare le loro fedi per raccogliere risorse economiche che andassero a sovvenzionare la guerra. Le parole del presentatore sono state considerate come un elogio a quell’evento e il video estratto da quella puntata sta girando sui social: in molti condannano la piega che sta assumendo in questo periodo la Tv di Stato. Di solito Liorni non incappa in commenti del genere e quindi è singolare che capiti proprio dopo il caso dello scrittore Antonio Scurati. Nel suo monologo il Premio Strega fa una critica alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al suo governo. La Rai ha giustificato il suo mancato intervento a Chesarà… come un mancato accordo di "natura economica e contrattuale".

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Il pubblico del piccolo schermo si chiede, come non avveniva da un po’, se la Rai valga il prezzo pagato con il canone per assistere a trasmissioni che hanno perso pezzi. In molti infatti hanno abbandonato l’azienda di Viale Mazzini per dirigersi verso altri lidi, Fabio Fazio e Maurizio Crozza in primis. La tv di Stato perde intanto consensi da parte del pubblico dopo un periodo in cui, a colpi di fiction e programmi di intrattenimento, aveva macinato share e un numero alto di telespettatori incollati al piccolo schermo. Il caso del commento di Marco Liorni sembra essere stato per molti la goccia che ha fatto traboccare il vaso.


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