Jack Nicholson e Jessica Lange, tra noir e passione fatale

Il 24 agosto va in onda su Iris Il postino suona sempre due volte, film cult del 1981 tratto dall’omonimo romanzo di James Cain

Fonte: screenshot

Da grande classico della letteratura americana, Il postino suona sempre due volte si è imposto anche come un vero e proprio cult del cinema grazie alle numerose trasposizioni sul grande schermo della storia nata dalla penna di James Cain nel 1934. Tra queste, assume una particolare importanza quella uscita nelle sale nel 1981, diretta da Bob Rafelson e intrepretata da due mostri sacri del cinema come Jack Nicholson e Jessica Lange. Il film, che mantiene lo stesso titolo del romanzo, è quello più fedele alla trama originale, con le sue sfumature noir e allo stesso tempo ricche di passione. Ma quello del 1981, che torna in tv su Iris il 24 agosto, è anche il remake che ha potuto spingersi più in là in termini di erotismo, senza il rischio di incappare nella censura.

La trama

Il postino suona sempre due volte racconta la storia di Frank Chambers, un vagabondo che un giorno si ferma ad una stazione di servizio a Twin Oaks, in California. Qui si imbatte nei gestori, i coniugi Nick Papadakis e Cora Smith: quando l’uomo offre a Frank un lavoro come meccanico, questi decide di fermarsi nella cittadina californiana. Ma lo fa soprattutto per rimanere vicino a Cora, una donna bellissima per cui perde immediatamente la testa. Ben presto tra i due nasce una relazione, ma la loro si trasforma in una passione fatale: Cora convince il suo amante a uccidere Nick, in modo che possano trascorrere finalmente la loro vita insieme. Dopo un primo tentativo fallito, i due inscenano un incidente d’auto, in cui Nick perde la vita. Ma non è così semplice: Frank e Cora sono indagati dalla polizia e rischiano di essere arrestati per omicidio. Anche dopo essere stati scagionati, gli amanti non trovano la serenità tanto desiderata: devono fare i conti con una serie di intoppi che sembrano allontanarli sempre di più.

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La fine della censura

La trasposizione cinematografica del romanzo di Cain diretta da Bob Rafelson si distingue dalle precedenti per l’incredibile fedeltà alla trama originale, ma soprattutto per il modo decisamente più crudo ed esplicito in cui la storia viene raccontata. Tanto gli aspetti più noir quanto quelli più passionali tra i due amanti, magistralmente interpretati da Nicholson e Lange, sono resi in una maniera più diretta e senza filtri, che rende perfettamente l’idea della passione fatale che unisce i due protagonisti. E ciò grazie al fatto che, nel 1981, il regista non deve più fare i conti con la censura, che aveva colpito duramente i precedenti adattamenti de Il postino suona sempre due volte (risalenti rispettivamente al 1939, al 1943 e al 1946). Come dimenticare l’ormai iconica scena di sesso tra i due amanti sul tavolo della cucina, che ha potuto vedere la luce soltanto grazie ai cambiamenti che in quegli anni il cinema e la società stavano attraversando.

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