Iva Zanicchi gela: "A Io Canto davo voti alti perché mi facevano pena!". Poi arriva la frecciata a Benigni

"Io non so fare la giurata": Iva Zanicchi svela il vero motivo dietro i suoi giudizi generosissimi nei talent show, e la sua difficoltà nel programma di Scotti.

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Negli ultimi anni Iva Zanicchi, una delle voci più amate della musica italiana, ha partecipato a diversi programmi televisivi in veste di giudice, da Io Canto Generation a Io Canto Senior, passando per Io Canto Family. Una presenza fissa, certo, ma anche piuttosto "atipica", visto che i suoi voti erano praticamente sempre altissimi, tanto da far sorridere il pubblico e far storcere il naso a qualche osservatore più severo. A spiegare finalmente il perché di questa scelta è stata lei stessa, senza tanti giri di parole, in una recente intervista al Corriere della Sera. Non sono mancati anche riferimenti alla sua carriera politica, ai suoi successi, e agli attriti avuto con Roberto Benigni.

L’esperienza negativa a Io Canto di Iva Zanicchi

"Io non la so fare la giurata. Sono pessima", ha confessato. "Il giurato vero deve giudicare, no? Deve avere il coraggio di esporsi, di dire la sua. Ma io non ce la faccio!". E così, piuttosto che criticare, preferiva dare 10 a tutti, guidata più dal cuore che da logiche di gara. "Mi fanno pena. Del resto: che voto puoi dare a un bambino o a un vecchio se non 10?". Non è certo la prima volta che Iva Zanicchi mostra tutta la sua insofferenza verso i ruoli televisivi più "rigidi". Già ai tempi di L’Isola dei Famosi, dove fece da opinionista insieme a Tommaso Zorzi ed Elettra Lamborghini, aveva detto senza troppi rimpianti di non essere stata riconfermata: "Era nei miei progetti che non l’avrei assolutamente più fatto". La verità è che Iva si diverte in tv, ma le regole strette, i meccanismi delle giurie e delle opinioni obbligate, non fanno per lei. Preferisce l’improvvisazione, la spontaneità, anche il rischio di risultare "poco professionale".

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La carriera di Iva Zanicchi e la frecciata a Benigni

Parlando di sé, Iva Zanicchi non ha mai nascosto niente. Dal trionfo a Sanremo con Bobby Solo e la loro Zingara: "Una canzone che canto ancora ovunque, purtroppo, perché non mi mollano mai". Non mancano anche i momenti più difficili, come il Festival del 2009 segnato da un’uscita infelice di Roberto Benigni proprio prima della sua esibizione: "Benigni fece un intervento prima che io cantassi, calcando la mano e bersagliando il mio brano. Ci rimasi molto male. Poi ci siamo sentiti, Benigni è una persona squisita, ma lì per lì mi ferì". Poi arriva anche la riflessione sulla sua parentesi politica, che definisce "Un errore". Ma in fondo è proprio questa la forza di Iva: "Credo di essere la cantante che ha fatto più errori nella sua vita artistica. Eppure, non so come mai, la gente mi ama lo stesso". Alla fine forse è anche per questo che, davanti a un bambino o a un anziano concorrente a Io Canto, non riusciva a dare meno di dieci, perché dietro a ogni performance vedeva una storia, un’emozione, o anche se stessa.


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