In Rai prosegue il piano "Tele Meloni", intanto Damilano lancia una frecciatina

Siamo agli ultimi giorni precedenti alla presentazione dei nuovi palinsesti per la prossima stagione Rai, e i giochi di promozioni continuano ancora, sotto le critiche di Damilano

Fonte: Rai.it

I tempi stringono, e i vertici Rai fremono per realizzare la nuova manovra televisiva dei canali di servizio pubblico, già rinominata sul web con l’esplicativo "Tele Meloni". Il 7 luglio sarà infatti la data in cui verranno presentati ufficialmente i nuovi palinsesti Rai, i rappresentati in Viale Mazzini stanno quindi lavorano strenuamente per completare la nuova riorganizzazione dell’emittente, andando a comporre il mosaico di quelli che saranno i volti che andremo a vedere nella prossima stagione. Notizia delle ultime ore da TvBlog, vorrebbe che tre volti noti al pubblico abbiano ormai siglato i loro accordi per far parte del nuovo progetto. Stiamo palando di Simona Arrigoni, Roberto Poletti e Incoronata Boccia. Quali lori spetteranno loro? Intanto un noto conduttore del terzo canale esprime il proprio dissenso.

Il nuovo tris di promozioni

Per Simona Arrigoni prosegue la curiosa scalata al successo, cominciata quando nel 2019 venne velocemente promossa da inviata a conduttrice dell’edizione estiva de La vita in diretta. La giornalista, vicina a molte personalità della Lega, sembra abbia fatto un ulteriore salto qualitativo, perché dovrebbe approdare alla conduzione di un programma tutto suo, si pensa nel daytime.
Storia analoga per Roberto Poletti, nel suo caso amico del ministro Salvini, che dopo essere stato chiacchierato per la possibile sostituzione di Federico Quaranta ne Il Provinciale, dovrebbe ora essersi ritagliato una seconda serata sul secondo canale.
Molto apprezzata dai nuovi vertici Rai sarebbe anche Incoronata Boccia, che da caporedattrice del TGR Sardegna, impegnata nella conduzione del Weekly, sarebbe ora in arrivo un posto di vice direttore per il TG 1, al fianco del direttore Gian Marco Chiocci.

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L’attacco di Damilano

Marco Damilano non è nuovo a eleganti stoccate alla politica italiano, agli albori del suo nuovo programma di informazione Il Cavallo e la Torre, si era rivolto indistintamente a tutta la classe dirigente politica, accusandola, con un sentito discorso, di essere incapace di rivolgersi alle persone, e di mettere a repentaglio la dignità e la speranza dei cittadini. Ora in conduttore torna a far sentire la sua voce riguardo la nuova piega intrapresa dalla Tv di Stato: "Fare informazione con un punto di vista limpido, onesto, indipendente. È quello che ho provato a fare in questa prima stagione de Il Cavallo e la Torre (…) Il ringraziamento va soprattutto al pubblico, che ci ha seguito ogni sera con pazienza e con fiducia, va a voi. A voi che siete l’unico editore del servizio pubblico", poi il saluto ai telespettatori: "Ci rivediamo dopo l’estate, come dice Mariangela Gualtieri, cominciamo e ricominciamo da qui (…) Gli errori che ci sono stati sono solo miei".

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