Il Collegio 8: con gli alunni-influencer (e Carmen Di Pietro) la deriva trash è dietro l'angolo

La nuova edizione del docu-reality di Rai 2 ha preso il via ieri sera: scopriamo com'è andata la prima puntata, cosa ci ha convinto e cosa no.

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Nella prima serata di domenica 24 settembre ha preso il via la nuova edizione de Il Collegio, il docu-reality di Rai 2 che quest’anno porta i suoi alunni indietro nel tempo fino al 2001. Il programma è ormai giunto alla sua ottava stagione, e al termine della prima puntata è il momento di tirare le somme: scopriamo com’è andata, cosa ci ha convinto e cosa potrebbe essere migliorato.

Il Collegio 8, la recensione della prima puntata

Innanzitutto, va detto che il format è rimasto fedele a sé stesso: una classe di allievi tra i 14 e i 17 anni si ritrova catapultata in un’altra epoca, nella quale affrontano un anno scolastico decisamente particolare. Per l’edizione 2023 gli alunni de Il Collegio sbarcano nel 2001, l’epoca più vicina alla contemporaneità che sia mai stata affrontata nel programma (lo scorso anno erano nel 1958), e hanno la possibilità di scegliere tra due specializzazioni, lingue straniere e arte. Un punto a favore di questa nuova edizione del docu-reality sono infatti gli insegnanti di queste materie, Sha Zhu, docente madrelingua di cinese, e Alessandro Carnevale di arte. Graditissimo da parte del pubblico anche il ritorno della temutissima professoressa di matematica Maria Rosa Petolicchio (che lo scorso anno si era presa una pausa e aveva partecipato a Pechino Express), questa volta affiancata dalla sorella Annamaria Petolicchio. Sempre apprezzata anche la presenza dell’insegnante di italiano Andrea Maggi.

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Gli allievi-influencer e i flop della puntata

Ma i veri protagonisti sono, ovviamente, gli alunni. E qui tocchiamo il primo tasto dolente di questa nuova edizione de Il Collegio. Se infatti nelle prime stagioni i ragazzi si sono sempre dimostrati spontanei e interessati soltanto a mettersi in gioco in questa sfida, mai come quest’anno gli allievi della scuola di Rai 2 si contraddistinguono per essere aspiranti influencer alla costante ricerca della popolarità. Appare subito evidente che, per la maggior parte, gli alunni che partecipano al programma lo fanno per raggiungere la tanto agognata visibilità, non tanto in televisione quanto sui social, e su TikTok in particolare. Alla perenne ricerca della battuta e della gaffe che li renda virali o sul web, i protagonisti de Il Collegio sembrano dunque aver perso di vista la natura stessa del programma. Proprio per questo, la deriva trash sembra essere dietro l’angolo. E non solo per colpa degli allievi. Si sarebbe potuto evitare, per esempio, di inserire – in maniera quasi forzata – l’ospitata di Carmen Di Pietro, personaggio trash per eccellenza, alla quale il preside Bosisio fa recitare L’infinito di Leopardi.

Poco convincenti anche alcuni degli altri protagonisti della trasmissione di Rai 2. Innanzitutto i sorveglianti Lucia Gravante e Matteo Caremoli, sempre più esuberanti e sempre meno credibili nel loro ruolo. Sottotono, almeno per il momento, anche il debutto di Stefano De Martino in qualità di voce narrante de Il Collegio. Il conduttore non ha commesso particolari errori nel suo nuovo ruolo, ma è mancato quel guizzo in più che potesse convincere il pubblico a non rimpiangere Nino Frassica.


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