Il circolo dei Mondiali è un flop: Alessandra De Stefano a rischio
Ascolti deludenti per il programma di Rai 1 sulla Coppa del Mondo: non convincono né il format né gli ospiti in studio. E la direttrice è sulla graticola
Non convince Il circolo dei Mondiali: il format di commento del Campionato del Mondo Fifa 2022 si rivela un flop. Dalla voce della conduttrice Alessandra De Stefano, agli interventi di ospiti esterni al mondo del calcio come Yuri Chechi e Sara Simeoni, fino allo spazio lasciato nelle mani di Bobo Vieri: niente sembra funzionare. Gli ascolti restano infatti alti durante la partita, ma subito dopo il fischio finale il pubblico lascia Rai 1.
Il circolo dei Mondiali: le cause del flop
Come anticipato, la trasmissione condotta da Alessandra De Stefano non ha saputo riscuotere un consenso di pubblico. La mancanza d’interesse degli italiani può essere attribuita a diverse cause, in primis l’assenza della nostra nazionale in Qatar. Il pubblico si sintonizza infatti per vedere giocare i campioni internazionali, ma perde poi interesse per le analisi post-partita e gli interventi degli ospiti in studio, decidendo quindi di cambiare canale.
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Entra nel canale WhatsAppL’aver chiamato poi a commento personaggi esterni al mondo del calcio è un altro punto a sfavore. Il ginnasta Yuri Chechi e l’altista Sara Simeoni convincevano quando a Il circolo degli Anelli parlavano degli sport più vicini a loro, ma i loro commenti stridono nell’ambiente calcistico. Neppure chi dovrebbe parlare con cognizione di causa però riesce a ottenere un riscontro di pubblico. L’ascolto infatti non si alza nemmeno per Bobo Tv, lo spazio post-partita affidato agli ex calciatori Christian Vieri, Antonio Cassano, Lele Adani e Nicola Ventola. A non funzionare in questo caso sembra essere il linguaggio: le loro improvvisate e gli interventi brevi pensati per i social non riescono infatti a tradursi al meglio sul piccolo schermo.
A fare acqua, più in generale, è il format stesso. De Stefano ripropone infatti il modello fortunato de Il circolo degli Anelli con l’obiettivo dichiarato di alleggerire il contesto di questi Mondiali con un programma d’intrattenimento, quando invece ignorare il contesto è in questo caso controproducente. Di fronte alle battute e gli interventi ironici dei collaboratori, si fa sentire infatti la mancanza di riflessioni profonde su temi quali lo scandalo dei mondiali «comprati», la violazione dei diritti dei lavori in Qatar e ancora la protesta in campo dei giocatori iraniani.
Il circolo dei mondiali: Alessandra De Stefano a rischio
In qualità di direttrice di Rai Sport e soprattutto essendo a capo della Direzione Sport dell’emittente, è alla conduttrice Alessandra De Stefano che vengono rivolte la maggior parte delle critiche e la cui posizione in Rai potrebbe essere ora a rischio. C’è chi si concentra in modo superficiale sul suo tono di voce roco che non conquista e chi invece, in maniera più costruttiva, si sofferma sullo sconvolgimento causato ai palinsesti Rai, alla scelta del format del programma e dei collaboratori. Impossibile ignorare infatti l’inadeguatezza di personaggi come Chechi e Simeoni (senza nulla togliere alla loro conoscenza di altri sport), ma soprattutto le gaffe di inviati come Alberto Rimedio, che commentando la multietnicità del corpo arbitrale ha esordito con lo sfortunato «ci sono davvero tante razze stasera».