Guenda Goria: "Viva per miracolo". La confessione dalla Bortone

La figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria racconta dalla Bortone il dramma della sua gravidanza extrauterina: "Sentivo che me ne stavo andando"

Guenda Goria: "Viva per miracolo". La confessione dalla Bortone

"Sono viva per miracolo": la terribile confessione, fatta durante la trasmissione di Serena Bortone Oggi è un altro giorno, è di Guenda Goria, figlia di Amedeo Goria e Maria Teresa Ruta.

L’attrice ha raccontato su Rai 1 la sua esperienza da incubo, scaturita dal tentativo di avere un figlio insieme al compagno Mirko Gancitano: "Non avevo sintomi e non avevo fatto un test di gravidanza – ha detto Guenda -. Ero da sola in un bar di Milano a prendere un caffè. Mi sono guardata e ho visto che ero in un lago di sangue. Il cassiere mi dice che non ho una bella cera e in pochi istanti sono svenuta".

A causare l’emorragia interna una gravidanza extrauterina, che ha costretto la donna a un precipitoso ricovero in ospedale, come ha raccontato in trasmissione sua mamma: "Mi hanno chiamata al cellulare, ero a Torino da mia madre e mi dicono che stavano portando Guenda in ospedale". Lì, continua la Goria: "Mi hanno fatto le analisi del sangue e sono risultata incinta ma dall’ecografia nell’utero non risultava niente ma l’embrione stava crescendo in una tuba. Ero sconvolta".

Inevitabile, a quel punto, procedere a una terapia abortiva, soprattutto per alcuni precedenti sanitari della donna, che in caso di intervento chirurgico avrebbero potuto pregiudicare una futura gravidanza. Ma il dramma non era ancora finito: "Dopo tre giorni avevo la febbre e vomitavo. Mi hanno portato di nuovo d’urgenza in ospedale. Ho salutato Mirko e ho avuto la netta sensazione che me ne stavo andando. Mi era scoppiata una tuba e ho avuto un’emorragia interna grave".

Ora, i problemi sembrano definitivamente alle spalle ma l’esperienza è stata davvero difficile: "Ci sono volute settimane per riprendermi", ha concluso.


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