Grande Fratello, il Codacons a Pier Silvio Berlusconi: “Sanzioni agli autori”, l’attacco al reality 'ai limiti della dignità'

Dopo aver già inviato un esposto all’Agcom, l’associazione ha deciso di rivolgersi direttamente al patron di Mediaset per chiedere provvedimenti.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

Continua la battaglia tra il Codacons e il Grande Fratello. L’associazione, dopo aver già inviato un esposto all’Agcom nel quale richiedeva provvedimenti contro il concorrente Lorenzo Spolverato, protagonista di atteggiamenti troppo sopra le righe e anti educativi, e la chiusura del reality stesso, ha deciso di rivolgersi direttamente al patron di Mediaset. Il Codacons, insieme ad Assourt, ha infatti inviato una lettera aperta a Pier Silvio Berlusconi con alcune chiare e dure riflessioni proprio sul Grande Fratello: ecco nel dettaglio cosa sta succedendo.

GF nel mirino del Codacons: "Dinamiche al limite della dignità umana"

Il Codacons, che già in passato si era fatto sentire molto chiaramente su determinate dinamiche del Grande Fratello, sembra proprio non riuscire più a digerire l’attuale edizione del relity. Dopo aver già tentato l’esposto all’Agcom, il Codacons, insieme all’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi (Assourt), ha deciso di inviare una lettera aperta direttamente all’Amministratore Delegato Mediaset Pier Silvio Berlusconi.

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"Negli ultimi mesi la trasmissione sembrerebbe aver suscitato numerose critiche da parte del pubblico e della stampa, evidenziando situazioni di dubbia qualità culturale e comportamenti che, ad avviso delle scriventi, lederebbero quei principi di rispetto e correttezza che un servizio televisivo dovrebbe garantire ai telespettatori", è possibile leggere nel documento reso noto da Adnkronos.

La lettera continua poi affermando: "Sui social media e nei principali organi di stampa si susseguono commenti e articoli che denunciano il perpetuarsi di dinamiche discutibili all’interno del programma, talvolta al limite del rispetto della dignità. Tale scenario apparirebbe in aperto contrasto con le Sue dichiarazioni più volte rilasciate in merito alla necessità di una televisione che superi definitivamente il concetto di ‘trash’. La sua linea editoriale sembrerebbe chiaramente improntata a una TV più etica e di qualità, eppure la messa in onda del Grande Fratello sembrerebbe continuare a sollevare perplessità sulla reale volontà di attuare un cambiamento sostanziale".

Codacons contro il GF, la lettera a Berlusconi: "Serve un intervento concreto"

"Ci chiediamo, dunque, come possa essere tollerata la persistenza di tali contenuti all’interno di un palinsesto che dovrebbe riflettere il nuovo corso da Lei auspicato. […] Inoltre, non possiamo ignorare il fatto che una parte significativa del pubblico che segue il Grande Fratello sia composto da minori, i quali possono essere facilmente influenzati dai messaggi e dai comportamenti trasmessi dal programma", prosegue il Codacons nella lunga lettera a Pier Silvio Berlusconi.

Infine, la dura conclusione e la richiesta di provvedimenti: "Alla luce di quanto esposto, Le chiediamo di valutare un intervento concreto affinché si possa realmente voltare pagina rispetto a un tipo di televisione che non solo svilisce la qualità del dibattito pubblico, ma che rischierebbe di avere un impatto negativo sul pubblico più giovane e impressionabile. Riteniamo che sia opportuno che Mediaset prenda in considerazione l’adozione di misure sanzionatorie nei confronti degli autori del programma ‘Grande Fratello’, qualora venissero confermati comportamenti e dinamiche che violano i principi di rispetto e correttezza che dovrebbero caratterizzare la trasmissione".


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