Giovanni Ciacci inviperito, spara a zero su tutte le reti televisive: "Sono finito in tre blacklist"

Il panorama televisivo sta cambiando velocemente, e sembra che ormai non ci sia più posto per alcuni volti un tempo amati dal pubblico, e insieme a Ciacci altri vip si lamentano del trattamento ricevuto

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Il percorso televisivo di Giovanni Ciacci è sempre stato molto articolato, lo stylist si è sempre spostato da una parte all’altra dei palinsesti televisivi, e non sempre per sua volontà. È nel mondo dello spettacolo da ormai circa 30 anni. In questo lungo periodo ha lavorato per Rai, così come per Mediaset o TV8, talvolta come volto ricorrente in programmi come Detto fatto, Ballando con le stelle, il Grande Fratello VIP, Domenica Live e Pomeriggio 5. Sembra però che i suoi giorni di gloria siano ormai finiti, poiché le sue apparizioni televisive potrebbe essere terminate quasi per sempre, stando alle ultime dichiarazioni dell’opinionista. Ecco cosa ha rivelato.

Le blacklist di Ciacci

Lo stylist dall’iconica barba blu non ne può più del clima televisivo degli ultimi anni, tanto da svelare di essere finito in ben tre blacklist televisivi, e che presto svelerà tutti i dettagli a riguardo. Ma in realtà ha già detto molto circa queste fantomatiche liste nere, spiegando: "Se esiste una blacklist della tv? In realtà esistono più blacklist, esistono in tutti i poli televisivi e con motivazioni diverse (politiche, orientamento, appartenenza, simpatia o antipatia). Io sono in tutte le liste alla pari di Osama Bin Laden. A parte gli scherzi esiste in tutte le reti televisive una lista nera ed il più delle volte, per me è una cosa senza senso". Tra non molto l’opinionista potrebbe essere pronto a svelare anche più dettagli: "Quando avrò voglia racconterò il perché io sono nelle tre liste (penso di essere l’unico che ha la stessa motivazione per tutte e tre le liste e la motivazione a me ha fatto sorridere). Le liste possono colpire tutti i personaggi dalla serie A alla serie C. Le liste nere esistono anche nelle case di produzione. Detto questo trovo le liste nere una forma di razzismo ante guerra, mi fanno orrore e paura. Non ci sono solo personaggio da reality nelle liste ma anche signori e signore che hanno fatto la storia della tv italiana, ci sono finiti anche personaggi ora compianti ed osannati, cacciati, perché magari stavano antipatici al potente di turno senza magari nemmeno conoscerli! Questa è una lunga storia che prima o poi racconterò con tutti i dettagli. PS, "Lista nera" uguale a "Non è più nella nostra linea editoriale". Questa è una frase garbata per dirti non sei più gradito o gradita".

Gli altri vip messi alla berlina

Ciacci è solo uno dei tanti vip, come spiegato da lui stesso, ad essere finito nelle blacklist, ma non è neanche certamente l’unico ad essersene lamentato. Di recente anche Nikita Pelizon ha lamentato un trattamento simile e nel programma di Turchese Baracchi, TNT Attenti a Quei Due: "Se c’è una blacklist di personaggi del GF Vip che senza distinzione di comportamento sono fuori? Senti, parliamoci proprio chiaro, a livello oggettivo. Quando uno usciva dal Grande Fratello mi è stato spiegato che faceva un botto di cose. Quando siamo usciti noi questa cosa non c’è stata, con noi le cose sono cambiate. Quindi io non so cos’è successo. A livello oggettivo se dobbiamo essere onesti e sinceri qualcosa è successo. Poi se uno non vuole chiamarla blacklist, ma in un altro modo, a me va bene, ma cambia poco". Riguardo il trattamento di Mediaset è intervenuto Attilio Romita, che ha confermato: "Ho saputo che per l’editore saremmo da scordare o comunque non invitare più sui suoi canali".


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