Giorgio Armani, la tenera confessione sul primo amore: “Una cosa bellissima”. Poi svela il rimpianto più grande

Lo stilista ha rilasciato una lunga intervista al Corriere, in cui rivela i segreti del suo passato e le relazioni che lo hanno segnato. Con l'aggiunta di qualche rammarico.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Giorgio Armani
Fonte: Mediaset Infinity

Il re della moda si è messo a nudo. Giorgio Armani, 90 anni (portati benissimo) e una carriera stellare alle spalle, ha rivelato dettagli inediti sul suo passato in una lunga intervista al Corriere della Sera. Dalla prima volta in cui si accorse di amare un ragazzo, al più grande rimpianto che ancora non è riuscito a superare. E poi l’incontro con il suo compagno Sergio Galeotti (scomparso tragicamente a 40 anni) e anche i piani per il prossimo futuro. Che prevedono un ritiro graduale dal mondo della moda e finalmente un po’ di relax. Scopriamo tutti i dettagli qui sotto.

Giorgio Armani, il primo amore e i rimpianti

A 90 compiuti, Giorgio Armani ha deciso di gettare la maschera. Si è confessato come mai prima d’ora, in un lungo colloquio con il Corriere, dove ha lasciato emergere dettagli totalmente inediti. Come quando da ragazzo scoprì la sua attrazione per gli uomini. "Non ho mai parlato di questo", ha esordito lo stilista, "fu sotto un capannone sulla spiaggia di Misano Mare, alle 5 del pomeriggio, quando tutti i ragazzi della colonia venivano ricoverati sulla spiaggia per rilassarsi". Poi ha aggiunto altri dettagli, ancora più intimi.

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"Io ero in un gruppo di ragazzi, di bambini, e c’era un responsabile, un giovane uomo, che mi ispirò subito un sentimento d’amore. Non ho ben realizzato questa cosa, non le ho dato seguito. Ma da lì in avanti la mia vita cominciò, in un altro modo". Anche se all’inizio, per stessa ammissione di Armani, non tutto fu così chiaro: "Non ne ero conscio, non capivo cos’era, non facevo differenze tra uomo e donna. Era un’attrazione che sentivo, una cosa bellissima: non vedevi l’ora di stargli vicino, di farmi accarezzare…una grande emozione. Queste cose non le ho mai dette a nessuno. È un ricordo molto emozionante".

Poi arrivò il primo uomo importante nella sua vita, Sergio Galeotti. "Ci siamo conosciuti vicino alla Capannina, in Versilia", racconta Giorgio, "dov’ero in vacanza per due giorni. Incrociai Sergio in macchina, mi piacque subito il suo sorriso toscano, e diventammo subito amici". Sergio però se ne andò giovanissimo, nel 1985, ad appena 40 anni. "Quando morì Sergio, morì una parte di me. Devo dire che mi complimento un po’ con me stesso, perché ho retto a un dolore fortissimo. Un anno tra un ospedale e l’altro, io per non ferirlo ho continuato a lavorare, gli portavo le foto delle sfilate, negli ultimi tempi vedevo le lacrime ai suoi occhi. Fu un momento estremamente difficile, che ho dovuto superare anche contro l’opinione pubblica. Sentivo dire: Armani non è più lui, sarà sopraffatto dal dolore, non ce la farà da solo…Era il momento in cui prendevo fiducia in me stesso; e mi è arrivata questa tegola sulla testa".

Oggi, a moltissimi anni di distanza, Giorgio ha ritrovato l’amore tra le braccia di Leo Dell’Orco. "Rappresenta la persona a me più vicina", ammette lo stilista con il Corriere. Ma nella sua vita resta comunque l’ombra di un piccolo, grande rimpianto: "Mi manca moltissimo il non avere avuto figli…Un mio dipendente, Michele, ha una bambina di cinque anni che adoro, la considero quasi come mia, e questo mi ha fatto capire che sarei stato un ottimo papà". Quanto al prossimo futuro, Giorgio Armani ha in programma di ritirarsi, ma senza alcuna fretta: "Due o tre anni come responsabile dell’azienda me li posso ancora concedere, di più no, sarebbe negativo…Non potrebbero essere di più perché non ci dormo la notte. Non conosco più il sonno profondo e sereno di un tempo. Ho costruito una specie di struttura, di progetto, di protocollo che dovrebbe essere seguito da chi verrà dopo di me in questa avventura".


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