Giorgia Soleri sommersa dalle critiche: “Il riposo è un atto politico”
Una lunga didascalia sull’importanza del relax ha fatto scatenare il web contro l’influencer, in vacanza a Ibiza per “provare a vivere”
Giorgia Soleri va in vacanza a Ibiza, ma il suo periodo di relax rischia di infiammare il web e far finire l’influencer al centro della polemica. Il post condiviso pochi giorni fa su Instragram direttamente dall’isola delle Baleari ha infatti sollevato numerosissime critiche per l’ampia didascalia dedicata all’importanza del "riposo come atto politico".
Giorgia Soleri: "Il riposo è un atto politico"
"In una società che ritiene la performance, l’iperproduttività e il sacrificio dei propri desideri per aderire a standard inumani dei valori da sfoggiare, il riposo è un atto politico." Il post condiviso su Instagram da Giorgia Soleri durante le sue vacanze a Ibiza ha naturalmente sollevato il popolo social, che si è subito scagliato contro l’influencer. Sebbene il messaggio riguardo l’importanza del riposo possa essere più che condivisibile, aver paragonato il relax a un impegno politico, a una sorta di attivismo, non è andato giù ai più: "ringrazia di aver scelto la persona giusta accanto a te, permettendoti di andare a Ibiza a maggio" – "Riposarsi non è un atto politico ma è un DIRITTO di chi lavora" – "Quando il riposo è atto politico si chiama Sciopero e di solito non te lo pagano" e via dicendo.
Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Entra nel canale WhatsAppAd aggravare la posizione di Giorgia Soleri la parte restante del post, in cui tale "atto politico" viene definito importante "Ancor di più quando a praticarlo sono corpi non conformi, disabili, queer" inserendo, in un volo po’ pindarico, anche alcune minoranze in un discorso universale o comunque non strettamente collegato. E infine, la chiosa prima dei ringraziamenti da parte dell’influecer, fresca partecipante dell’ultima edizione di Pechino Express: "Il privilegio necessario a potersi permettere di provare a vivere, anche solo ogni tanto, seguendo i ritmi di cui il proprio sé ha bisogno, continua ad essere un’ingiustizia che dovremmo combattere. Per un mondo più a misura di essere umano."