Giancarlo Magalli incontra Stefano Coletta: ritorno in Rai?
Dopo aver sconfitto la malattia, il conduttore sarebbe pronto per un nuovo impegno sul piccolo schermo: ecco cosa sta succedendo.
Dopo una lunga assenza dalla televisione, a causa di un brutto linfoma alla milza, sembra che Giancarlo Magalli sia pronto a rimettersi in gioco e tornare sul piccolo schermo. Se già diverse settimane fa il conduttore auspicava di poter tornare a lavorare in Rai, in queste ore il suo desiderio potrebbe diventare realtà: ecco cosa sta succedendo.
L’incontro tra Magalli e Coletta
Intervistato da Silvia Toffanin in una puntata di Verissimo andata in onda a gennaio 2023, Giancarlo Magalli aveva rivelato di sperare di essere nuovamente contattato dalla Rai: dopo essere guarito dalla malattia, infatti, si era detto pronto ad un nuovo impegno televisivo, e aveva raccontato di aver scritto a Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time della tv di Stato. Oggi, a diverse settimane da questo suo racconto, pare che il ritorno del conduttore in televisione sia decisamente più vicino. Proprio in queste ore, infatti, è in programma un incontro tra Magalli e Coletta, durante il quale i due discuteranno molto probabilmente di una nuova collocazione del conduttore nei palinsesti della Rai. Non è chiaro, per il momento, quali siano i principali argomenti trattati nel corso di questo incontro, ma in ogni casi si tratta di un segnale più che positivo da parte dei vertici di Viale Mazzini, che dimostrano interesse nei confronti di un possibile ritorno di Magalli.
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Entra nel canale WhatsAppLe parole di Giancarlo Magalli
A proposito della sua lunga carriera nella tv pubblica, Giancarlo Magalli aveva dichiarato a Verissimo: "Aspetto che si facciano vivi. La Rai è la Rai. Ci lavoro da più di 50 anni. La conosco bene. So bene quali sono i limiti della Rai. Quando tempo fa, dissi che la riconoscenza non era il punto forte della Rai ero un po’ arrabbiato. È anche abbastanza vero. La Rai non è una persona, non è un capo con cui hai un rapporto buono o cattivo. Cambia in continuazione. Ti trovi a parlare con persone diverse". E ancora: "Ci sono quelle che ti stimano, quelle che non ti stimano, quelle che non vedo l’ora di farti lavorare e quelle che non vedono l’ora di far lavorare un altro. Questo lo devi tenere presente come devi tenere presente, però, che è l’azienda in cui ho passato tutto la mia vita. Ho scritto a Coletta, il nostro direttore tanto per fargli sapere che ero vivo e vegeto, che stavo bene. Nella speranza che si riesca a ricostruire qualcosa. Gli converrebbe. Tutti i programmi che ho lasciato per la malattia e che hanno dato ad altri sono andati così così". Non resta quindi che rimanere in attesa per scoprire quali saranno gli esiti dell’incontro tra Magalli e Coletta.