Ghali, chi è la mamma Amel e perché il rapper voleva lasciare la musica per lei

La storia di Amel e suo figlio Ghali, cresciuto grazie a questa donna meravigliosa. Il rapper ha rischiato più di una volta di perderla a causa del cancro.

Fonte: IPA

Fuori a mezzanotte Niente panico di Ghali, la canzone che il rapper milanese ha dedicato a sua madre e non solo. Ad Amel è stato diagnosticato il cancro per la terza volta: la prima si era presentato quando il cantante aveva soltanto 8 anni, poi durante la pandemia e adesso.

Chi è Amel, la mamma di Ghali

Amel è arrivata negli anni Ottanta dalla Tunisia in Italia, dove si è sposata con un connazionale e insieme hanno messo al mondo Ghali. Quando il piccolo aveva soltanto 2 anni suo padre è finito in carcere e sua madre ha praticamente dovuto crescerlo da sola. Quando il bambino andava con lei a trovare il padre in carcere, giocava con i figli degli altri detenuti, quindi si era convinto che ogni figlio aveva un genitore dietro le sbarre. Intanto la madre andava al lavoro per non fargli mancare nulla. Quando Amel aveva 38 anni le diagnosticarono il cancro e Ghali ha rischiato di perderla. Per fortuna poi è guarita. Una volta il rapper ha scritto su Instagram: "In casa c’erano solo i muri, il soffitto e il pavimento, nient altro. Dormivamo sui tappeti, mamma era appena guarita, cucinava con i fornelli da campeggio e mettevamo il latte fuori dalla finestra per tenerlo al fresco. L’appartamento era molto piccolo ma c’era tanto spazio e lei non esitava a ospitare altre persone con il nostro stesso problema". Dopo vari problemi e anche il carcere minorile di mezzo per un piccolo reato, Ghali cominciò ad appassionarsi alla musica e nel 2016 pubblicò il primo album. Il resto è storia. Adesso è Amel che può contare su suo figlio il quale ricambia tutto l’amore regalatogli da questa splendida donna. Il rapper la porta anche ai concerti insieme a lui.

Il messaggio di Ghali per sua madre e quando pensò di lasciare la musica

A mezzanotte uscirà come detto il singolo Niente panico, Ghali ha scritto un post su Instagram per sua madre e ha dedicato la canzone a tutte le persone che stanno passando un brutto momento: "per qualunque ragione, che sia lavoro, una malattia, un esame all’università, una guerra o un amore finito, perché qualunque problema di salute mentale merita rispetto e comprensione. Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento in balia della paura".

A causa dello smarrimento e della frustrazione dovuti alla malattia di sua madre ha pensato più volte di smettere di cantare così come ha scritto sui social: "Ho pensando più volte di smettere di fare musica e lo gridavo spesso in faccia a mia madre. Quei giorni mi sentivo solo. Entravano e uscivano medici, donne delle pulizie, infermiere, tutti continuavano a chiederci come stavamo. Mia madre mi disse "Ecco vedi? Ghali tu devi continuare, non hai fratelli, non hai sorelle, la musica è un dono di Dio, Dio ti sta dando fratelli e sorelle tramite la musica".

"Mi emoziono e faccio sempre fatica a trattenere le mie lacrime quando ascolto questo brano, ma quella volta è stato particolarmente intenso.
Il vento intorno a me si sollevò, ho sentito una carezza e le mie lacrime scivolavano sul viso fino a finire sul prato, i cespugli intorno si muovevano.
In quei giorni ho avuto tanta paura, ma grazie a Dio l’operazione è andata bene. Quel giorno ho capito di aver scritto una cura, e per questo è la canzone più importante della mia vita" e noi non vediamo l’ora di ascoltarla.

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