Gabriel Garko, la confessione choc sul coming-out forzato: “Io costretto, non avrei voluto"

L'attore si è lasciato andare nel corso di una lunga intervista a Ciao Maschio, su Rai 1. A quanto pare avrebbe voluto tenere private le sue preferenze sessuali.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Sono parole fortissime, quelle pronunciate da Gabriel Garko. Nelle prime anticipazioni della sua intervista a Ciao Maschio, in onda domani, sabato 9 novembre su Rai 1, l’attore si è decisamente lasciato andare. Per la prima volta, Garko ha raccontato alla conduttrice Nunzia De Girolamo delle circostanze (difficili) che lo hanno costretto a fare coming-out. Fosse stato per lui, infatti, questo aspetto della sua vita sarebbe rimasto privato. Ma qualcuno si è intromesso e lo ha forzato a uscire allo scoperto. Vediamo tutti i dettagli della storia qui sotto.

Gabriel Garko, la rivelazione choc a Ciao Maschio

L’intervista integrale andrà in onda domani, a Ciao Maschio su Rai 1. Ma le prime anticipazioni della confessione di Gabriel Garko sono già clamorose così. "C’era qualcuno che mi impediva di essere me stesso", ha esordito l’attore rivolgendosi a Nunzia De Girolamo, "sotto tanti punti di vista, perché dal momento in cui blocchi l’aspetto della sessualità, vuol dire che blocchi tutto, è come una piccola palla di neve che rotolando diventa immensa. Fosse stato per me, per come ragiono io e per quanto sono riservato, il famoso coming out, non l’avrei mai fatto. Perché io sono dell’opinione che fino a quando esisterà il coming out, significa che non si è realmente liberi. Se qualcuno deve sempre denunciare quali sono le proprie preferenze…".

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp

Entra nel canale WhatsApp

E la riflessione di Garko non si è certo fermata qui. "Io ho sempre detto", ha aggiunto, "per quale motivo un etero non deve denunciarsi come tale, o per quale motivo un etero non deve denunciare quello che gli piace fare. Ognuno è quello che vuole essere". Poi è arrivata la confessione clamorosa: "Purtroppo io mi sono trovato in un momento particolare della mia vita, dove o lo facevo io stesso il coming out o veniva fatto da terzi in maniera brutta". In sostanza, Gabriel sarebbe stato ricattato (non si sa bene da chi) e costretto a uscire allo scoperto.

"Ho cercato di farlo", ha poi proseguito Garko, "nel modo più naturale possibile, nel modo più sincero possibile. Però l’ho fatto e devo dire mi sono liberato di un grandissimo peso. Forse da tanti è stato visto spettacolarizzato o cose del genere, ma non è stato questo l’intento. È stato proprio un intento di corsa verso qualcosa a cui volevo sfuggire e farlo in un modo per me dignitoso, per poi poter tornare a rilavorare come se nulla fosse successo. Questo era il mio più grande obiettivo". Obiettivo raggiunto, a quanto pare. Nonostante qualcuno abbia provato a sabotarlo.


Potrebbe interessarti anche